“Come mi sono sentito? Mi hanno portato via il telefono cellulare, il pc fisso, dei volantini e anche un libro. Mi sono sentito trattato come uno dei peggiori criminali della storia”. Sono parole di Giordano, attivista di Ultima Generazione, diventato noto per i video in cui si vedeva l’intervento “in emergenza” del sindaco di Firenze Dario Nardella. L’abitazione di Giordano è stata perquisita su disposizione del pm Giovanni Solinas: alcuni oggetti sono stati sequestrati. Lo stesso è accaduto a Nicole, che con Giordano aveva preso parte all’azione di protesta con la consueta vernice “lavabile” sulla facciata di Palazzo Vecchio.

I due sono stati raggiunti alle 7 del mattino, un orario paragonato dal movimento a quelli della “stagione di Mani pulite e dei blitz contro i criminali mafiosi”. Gli agenti hanno sequestrato telefoni, pc, schede Sim, e altri, materiali. L’atto, afferma il movimento in un comunicato, è “un’esibizione muscolare volta a dare un messaggio alla pubblica opinione, brandendo ‘provvedimenti esemplari’”, o ancora il culmine di “un’escalation, dovuta alla forte risonanza mediatica dell’azione di Firenze”. Si tratta inoltre, secondo il gruppo, di “un provvedimento del tutto sproporzionato”, se rapportato ai reati loro contestati: danneggiamento di beni storici, con pena dai 2 ai 5 anni. “Ti senti trattato come fossi una persona pericolosa, che va controllata perché fa chissà quali attentati, quando sei una persona normale – racconta Giordano, nella stessa nota stampa diffusa da Ultima Generazione – Anche gli agenti ‘quando sono entrati, e sono stati cordiali, si sono resi conto che era una situazione un po’ assurda”.

Lo scorso gennaio, spiega il gruppo, anche l’attivista Simone Ficicchia è stato al centro di un episodio simile. “Le forze dell’ordine lo hanno atteso di mattino presto sotto l’albergo di Roma dove era ospite, riportandolo forzosamente alla stazione Termini, per impedirgli di partecipare a un programma televisivo al quale era stato invitato”. Questo qualche giorno prima del processo con la richiesta, poi non confermata dal tribunale, di Sorveglianza speciale.

“Vorremmo – afferma Ultima Generazione -, per la concezione dello Stato di Diritto che abbiamo, sancito dalla Costituzione Repubblicana, che altrettanto impegno investigativo venisse messo nei confronti dei quotidiani e gravi reati ambientali che vengono perpetrati in Italia, a partire proprio dalla Regione (Toscana, ndr) in cui vivono Giordano e Nicole, e che recano danni irreversibili all’ambiente, al paesaggio, alla vita e alla salute dei cittadini”. Il gruppo attacca poi l’inazione del governo Meloni nell’arginare la crisi climatica e, in particolare, i sussidi ambientalmente dannosi, al centro della campagna di protesta “Noi non paghiamo il fossile”. L’esecutivo “continua a finanziare con i soldi pubblici chi inquina: la Sace, controllata dal ministero dell’Economia, proseguirà a investire in combustibili fossili i soldi delle tasse pagate dai cittadini almeno fino al 2028 – conclude – Auspichiamo provvedimenti altrettanto severi verso questi enti, che predispongono per noi un futuro di morte”.

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