È già passato un lustro da quando Audi ha portato sul mercato il suo primo modello elettrico di serie, la e-tron. Per il 2023 la vettura, che ora si chiama Q8 e-tron, si rinnova profondamente, confermando tutti gli intenti della casa tedesca in tema di mobilità a elettroni. Non è una nuova generazione di auto, ma poco ci manca, perché i tecnici hanno implementato ogni aspetto dell’ammiraglia a elettroni, migliorando efficienza di powertrain (che a parità di corrente assorbita eroga una coppia superiore), aerodinamica (in questo senso aiuta il sistema di chiusura ermetica della presa d’aria frontale e gli spoiler integrati nel sottoscocca), potenza di ricarica, capacità della batteria (sino a +24 kWh effettivi) e autonomia.

Una buona occasione pure per aggiornare le linee dell’auto – fra i vari elementi spicca la nuova calandra frontale – nonché la corporate identity del marchio: ora i quattro anelli hanno design bidimensionale, mentre la denominazione del modello è collocata pure in corrispondenza dei montanti B. Per ciascuna delle configurazioni di carrozzeria – suv e sportback, quest’ultima col piglio da coupé – sono disponibili tre versioni a quattro ruote motrici, che sfruttano due motori asincroni, uno in corrispondenza di ciascun assale. Si parte dalla 50 e-tron quattro da 340 CV di potenza massima e 664 Nm di coppia motrice (27 CV e 124 Nm in più rispetto alla precedente e-tron), con autonomia di 504 chilometri per la variante Sportback (+153 km).

“Baricentrica” la 55 e-tron quattro, da 408 CV e 664 Nm, con autonomia che raggiunge i 600 chilometri omologati (+147 km) e capace di scattare da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi. Mentre la variante sportiva SQ8 e-tron, attesa in Italia nel corso del terzo trimestre 2023, si avvale di tre motori elettrici (due in corrispondenza dell’assale posteriore), che erogano 503 CV e 973 Nm. Tempi di rifornimento? In corrente continua, a 170 kW, è possibile ricaricare la batteria dal 10% all’80% in poco più di 30 minuti e ottenere in 10 minuti un incremento del range superiore a 120 chilometri.

Sotto il profilo dinamico, nella versione da 408 CV di potenza, la Q8 e-tron non delude: fra le curve la massa elevata del veicolo è mascherata dal baricentro basso della meccanica elettrica – con batterie poste sotto al pianale – e l’auto sguscia agile fra le curve. Ottimo il lavoro di assorbimento svolto dalle sospensioni pneumatiche adattive di serie, che oltre a limitare rollio e beccheggio, assicurano un’eccellente capacità di assorbire le asperità del manto stradale.

Discrete anche le sensazioni provenienti dallo sterzo, più diretto rispetto al passato. Utile, poi, la funzione di frenata rigenerativa, tarabile su più livelli: consente di guidare senza usare il freno, trasferendo di quel che serve il peso sull’avantreno in prossimità delle curve e migliorando al contempo l’efficienza del veicolo. Naturalmente, vista la natura elettrica del powertrain, vigorosità della spinta, fluidità nell’erogazione della coppia e silenziosità di marcia sono di riferimento; e rendono la Q8 e-tron un piacevole incrociatore stradale.

Meno convincenti i retrovisori esterni virtuali: in pratica, al posto dei tradizionali specchietti laterali, ci sono delle telecamere che proiettano le immagini su degli schermi, incorporati nel pannello della portiera: bisogna un po’ farci l’abitudine e i benefici ergonomici sono tutti da dimostrare. Soddisfano, invece, il sistema infotelematico, razionale e di semplice utilizzo – sfrutta due ampi display ad alta risoluzione – e la qualità costruttiva generale, davvero elevata. Completa la dotazione di assistenza alla guida, che comprende ben 40 sistemi, fra cui vanno citati il cruise control adattivo, il sistema di mantenimento della corsia e la frenata automatica di emergenza. Prezzi a partire da 79.900 euro.