Mikaela Shiffrin entra nella leggenda. Era solo questione di tempo, ma il destino ha voluto che succedesse proprio ad Are, sulle nevi svedesi di Ingemar Stenmark. La fuoriclasse dello sci nel gigante di fine stagione ha conquistato la vittoria numero 86 in Coppa del Mondo, eguagliando i successi di colui che – fino ad oggi – era considerato il più grande sciatore di tutti i tempi. Ora però, lo dicono anche i numeri, lo scettro della più grande di sempre passa nelle mani di Shiffrin. La statunitense che il 13 marzo compirà 28 anni ha ancora tempo per scrivere nuovi record, inarrivabili per chiunque altro.

Shiffrin ha dominato la gara sulla pista svedese chiudendo al comando già la prima manche. Il quarto successo di fila in gigante consente all’americana di aggiungere alla sua ricca bacheca anche questa coppa di specialità, dopo essersi già imposta in questa stagione nella classifica generale e in quella di slalom. Le sfere di cristallo diventano cinque, oltre ad altre dieci di specialità. Senza dimenticare i due ori olimpici e i sette ori ai mondiali.

Dietro alla campionessa, la gara delle sciatrici “umane” la vince Federica Brignone che chiude al secondo posto il gigante di Are. L’azzurra, quarta dopo la prima manche, ha chiuso alle spalle di Shiffrin per 64 centesimi. Oltre all’ottima prova di Brignone, al podio numero 55 in carriera, da segnalare in chiave azzurra l’undicesimo posto di Marta Bassino.

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