La regina indiscussa dello sci alpino, Mikaela Shiffrin. Trionfa anche sulle nevi di Plan de Corones, davanti a Lara Gut e alla nostra Federica Brignone. Con l’83esima vittoria in Coppa del Mondo, l’americana ha superato il record di successi di Lindsey Vonn. La 27enne di Vail è così diventata la sciatrice più vincente di sempre nel circo bianco e ora vede vicini gli 86 trionfi dello svedese Ingemar Stenmark. Il primato assoluto tra uomini e donne potrebbe cadere già al termine di questa stagione, ma oggi non ci sono più dubbi: Shiffrin è la più grande sciatrice di sempre.

Quanto fatto in questi 12 anni dalla statunitense ha dell’incredibile. Dopo aver esordito a soli 16 anni nel massimo circuito, il 29 dicembre 2011 ha ottenuto il primo podio nello slalom speciale di Aspen nella gara vinta dal suo idolo Marlies Schild. Proprio l’austriaca è stata la figura di riferimento di Shiffrin per tutta la carriera. L’americana si è sempre ispirata a lei più che a Vonn. Tra le due, a lungo rivali in pista, non è mai corso buon sangue, anche se l’atleta del Minnesota ha recentemente elogiato la più giovane connazionale definendola appunto “la miglior sciatrice che i miei occhi abbiano mai visto”. E come darle torto.

Per descrivere il talento di Shiffrin non servono gli aggettivi, bastano i numeri. A 27 anni vanta 83 vittorie, 131 podi, 4 Coppe del Mondo – con la quinta praticamente in tasca – 2 ori olimpici e 6 ori mondiali. Inoltre, è una delle 7 sciatrici ad aver vinto in tutte e 5 le specialità dello sci alpino, ma è l’unica ad aver trionfato anche nella sesta: il parallelo. La sua precocità ha dell’incredibile. Il primo sigillo della carriera è datato 29 dicembre 2012 quando a 17 anni primeggiò nello slalom di Are. Nella stessa stagione si è laureata campionessa del mondo proprio in slalom non ancora diciottenne. Sempre nella specialità a lei più gradita, il 21 febbraio 2014 a Sochi con i suoi 18 anni e 351 giorni è diventata la più giovane campionessa olimpica di slalom, uomo o donna non fa differenza, nella storia dello sci alpino.

Dopo anni costellati di trionfi, però, nel febbraio 2020 Shiffrin ha dovuto fare i conti con la morte del padre. Mentre la figlia vinceva a ripetizione e sembrava avviata verso la quarta sfera di cristallo, Jeff Shiffrin perse la vita dopo essere caduto dal tetto di casa. Il lutto portò la fuoriclasse americana a paventare l’ipotesi del ritiro. Nei mesi successivi la statunitense spiegò che il padre gestiva la parte finanziaria della sua carriera e per lei e suo fratello Taylor è stato molto complicato ripartire dopo la sua scomparsa. Shiffrin rinunciò all’ultima parte della stagione consegnando a Federica Brignone la sfera di cristallo, la prima e unica della storia per una sciatrice azzurra. Ma tornò in gara nell’inverno successivo. E il copione è tornato ad essere quello di prima. Ai Mondiali di Cortina 2021, infatti, l’olimpionica ha vinto 4 medaglie in altrettante gare, dimostrando ancora una volta il suo enorme talento.

L’unico passo falso di una carriera fantastica sono i Giochi di Pechino 2022, dove Shiffrin è stata tradita dalla pressione uscendo di scena in slalom, gigante e combinata e rimanendo lontana dal podio sia in discesa che in SuperG. Ma i fuoriclasse come lei sanno rialzarsi dalle batoste e dalle critiche. Ed ecco che nell’inverno in corso Shiffrin è tornata dominante. Con il ritmo attuale può ambire al record di punti in una singola stagione di Tina Maze. La slovena nel 2012/2013 si fermò a 2414 punti, l’americana attualmente ne vanta 1417 e con ancora 14 gare a disposizione nulla è precluso.

Vista l’integrità fisica e l’ancor giovane età può ambire a superare anche altri record dello sci alpino, ma non solo. In termini di podi, i 155 di Stenmark sono ancora lontani, ma potrebbe essere solo questione di tempo. Rispetto all’epoca dello svedese la disciplina è cambiata molto: le gare a disposizione sono di più e questo non può che essere un vantaggio per Shiffrin. La 27enne del Colorado potrebbe poi puntare alle 8 Sfere di Cristallo dell’austriaco Marcel Hirscher. A livello iridato, inoltre, la statunitense ha già raccolto 11 medaglie e le 15 della tedesca Christl Cranz non sono così lontani. Un obiettivo ancora più ambizioso è il primato di successi in Coppa del Mondo nelle discipline olimpiche invernali. Il limite è fissato a 114 e appartiene alla fondista norvegese Marit Bjørgen. Molto dipenderà dagli stimoli e da quanto Shiffrin vorrà allungare la carriera, ma pensare di raggiungere anche questi record non è un’utopia.

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