A lezione da Bruno Pizzul. Il decano dei telecronisti del pallone compie 85 anni e bacchetta – con affetto – i suoi colleghi più giovani: “Quando fanno telecronache dovrebbero parlare meno, c’è una ridondanza lessicale che potrebbe anche apparire eccessiva. Ogni tanto mi addormento anche durante le partite”, confessa Pizzul a ‘Un Giorno da Pecora’ su Radio1 Rai.

I telecronisti di oggi? “Sono tutti bravi, non è serio fare dei confronti perché questo lavoro è ben diverso da quello dei miei tempi”, dice il celebre telecronista Rai, che ricorda: “Il Mondiale che mi è rimasto più nel cuore è Italia ’90“. Tornando al presente, Pizzul aggiunge: “Oggi i telecronisti si illustrano di più quando sono in studio, dove sono tutti degli attori e dei raccontatori di storie”. Giorgio Lauro e Simone Ventura chiedono se i suoi colleghi dovrebbero parlare un po’ meno: “Anche ai miei tempi ci dicevano di parlare poco, figuriamoci oggi”. Quando è stata l’ultima volta che si è fatto un pisolino durante un match? “Una clamorosa è stata durante i mondiali”. Chissà chi fosse il telecronista.

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