I superstiti del naufragio di Crotone si sono recati nel pomeriggio di oggi al PalaMilone dove è stata allestita la camera ardente con le 68 bare dei migranti morti davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro. Di questi solo 56 al momento sono stati identificati dai familiari. Lo ha spiegato Alberto Sciortino, il dirigente dell’ufficio Immigrazione della questura di Crotone, che ha spiegato quali sono gli elementi per il riconoscimento delle vittime. “Per chi ha fatto richiesta – ha affermato Sciortino – si procederà con il trasferimento delle salme nei Paesi d’origine oppure alla tumulazione nei cimiteri dei Comuni che hanno dato disponibilità. Sicuramente i 12 non identificati verranno tumulati qui”. Stando alle spiegazioni del dirigente dell’ufficio immigrazione, tra le 68 vittime recuperate non c’è Shahida Raza, il capitano della nazionale pakistana di hochey: “Nella lista dei cadaveri riconosciuti non risulta il nome della ragazza. C’è stato un tentativo di riconoscimento dal parte del marito. Molto probabilmente è tra i dispersi”.

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