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‘Ameba mangia cervello’, uomo infettato muore “dopo aver sciaquato il naso con l’acqua del rubinetto”

Siamo in Florida e il Dipartimento della Salute fa sapere che "è in corso un'indagine epidemiologica per capire le circostanze specifiche dell'infezione"

di F. Q.

Dopo i casi registrati la scorsa estate, torna la paura per una morte causate dall’ameba “mangia cervello”. Siamo in Florida, contea di Charlotte. Stando alla nota diffusa dal Dipartimento della Salute, un uomo ha contratto la “Naegleria fowleri” “probabilmente a seguito di pratiche di risciacquo dei seni nasali con acqua di rubinetto”. E sempre nella nota si legge che “è in corso un’indagine epidemiologica per capire le circostanze specifiche dell’infezione“. Non si conoscono le generalità della vittima.

L’infezione da ameba “mangia cervello”, non contagiosa, è di solito fatale e, stando al Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), solo cinque persone sono sopravvissute dal 1962 al 2021. Il protista, che vive principalmente in laghi, fiumi, canali e stagni d’acqua dolce, può causare la meningoencefalite amebica primaria (PAM), mortale nel 90% dei casi. Negli Usa sono state recentemente registrate le morti di un adolescente in Florida, di un uomo in Iowa e di un bambino in Nebraska. La raccomandazione del Dipartimento è sempre quella di bollire l’acqua del rubinetto prima di usarla, per esempio per dei risciacqui nasali, dopo averla fatta raffredare.

‘Ameba mangia cervello’, uomo infettato muore “dopo aver sciaquato il naso con l’acqua del rubinetto”

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