“Esprimiamo viva condanna nei confronti del pestaggio di matrice neofascista avvenuto all’esterno del liceo Michelangiolo di Firenze il 18 febbraio scorso”. La Scuola Normale Superiore di Pisa si aggiunge alle voci che nelle ultime settimane hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dei due studenti del Collettivo Sum aggrediti davanti alla loro scuola da sei militanti dell’organizzazione di destra Azione Studentesca. In una lettera aperta, e in un comunicato a essa accompagnato, i membri della comunità accademica dell’università pisana denunciano il comportamento del governo, ritenuto non degno di istituzioni democratiche.

I firmatari del documento – tra cui figurano il direttore e l’ex direttore della Scuola, tutto il corpo docente, molti studenti e numerosi membri del personale tecnico amministrativo – condannano in particolare le dichiarazioni di Giuseppe Valditara. “Dal ministro dell’Istruzione”, si legge, “ci si aspetterebbe una condanna e un invito alla riflessione su eventi di questa natura, invece di atteggiamenti intimidatori”. Il riferimento è alle parole di biasimo rivolte da Valditara verso la circolare inviata ai suoi studenti da Annalisa Savino, dirigente scolastica del liceo fiorentino Leonardo Da Vinci.

“Le scomposte parole del ministro – scrivono i membri della comunità della Normale, esprimendo solidarietà verso la preside – hanno condannato paradossalmente solo la circolare e non la violenza squadrista”. Valditara, infatti, aveva definito la comunicazione della dirigente scolastica “ridicola” e “del tutto impropria”, dichiarando che “in Italia non c’è nessun pericolo fascista, alcuna deriva violenta o autoritaria” e minacciando di prendere provvedimenti “se l’atteggiamento dovesse persistere”.

La lettera dell’università pisana continua ribadendo l’importanza di difendere i principi antifascisti, “cardini della nostra democrazia e della nostra Costituzione”. Inoltre, si sottolinea come tali episodi di violenza neofascista non siano sporadici nel nostro Paese. “Giovedì 23 febbraio – ricordano i firmatari – i militanti di un’altra organizzazione neofascista affiggevano ai cancelli del liceo Da Vinci uno striscione contro Annalisa Savino e ne bruciavano pubblicamente la circolare”. L’organizzazione a cui fa riferimento la Normale si chiama Blocco Studentesco. Si tratta di un movimento nato nell’estate del 2006 all’interno di CasaPound. L’aspirazione, si legge sul loro sito, è quella di portare “il fascismo del terzo millennio, col suo spirito d’avanguardia, nelle scuole”.

“Speriamo che, soprattutto da luoghi di formazione universitaria e non, possano seguire altre lettere come queste – continua il documento redatto dalla comunità della Scuola Normale Superiore -, a testimonianza della volontà di prendere parola liberamente su questi problemi”. Infine, i firmatari concludono invitando la popolazione a partecipare alla manifestazione antifascista che si terrà a Firenze il 4 marzo. Al corteo a sostegno dei ragazzi del Michelangiolo parteciperanno anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, quello di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e la nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.

Articolo Precedente

Mazara del Vallo: non si fermano al posto di blocco e si schiantano contro il muro. Un morto e tre feriti

next
Articolo Successivo

Roma, ipnotizzato dai videogiochi non si accorge dei ladri in casa: scopre il furto a fine partita

next