Una rovesciata perfetta, eseguita con le stampelle. Un gesto tecnico talmente difficile da meritare il premio Puskas come miglior gol dell’anno. Lo ha realizzato Marcin Oleksy, 35enne polacco che quando di anni ne aveva 23 ha perso una gamba mentre lavorava alla manutenzione di una strada. Dopo l’amputazione, ci sono voluti anni di sedia a rotelle e di riabilitazione. Nel 2019 Oleksy però è tornato a giocare a calcio a livello agonistico. Fino alla prodezza realizzata lo scorso novembre nella sfida di campionato tra Warta Poznan e Stal Rzeszow.

Del gol che gli è valso il premio Puskas dice di ricordare ogni frazione di secondo. Dal cross del compagno Dawid Novak alla traiettoria della palla: “L’ho colpita piena e ne è scaturita una traiettoria pulita“. “Basta osservare la mia esultanza negli attimi seguenti per comprendere quanto fossi orgoglioso del mio gesto tecnico”, sottolinea Oleksy. Nella notte della premiazione il ricordo però va anche all’incidente di oltre 10 anni fa, quando fu travolto da un veicolo mentre era al lavoro sulla strada. “Mi sono svegliato e una delle mia gambe non c’era più”. Il punto di svolta è stato il figlio Tomasz, che lo ha riportato a dare calci al pallone. Da lì è partita la sua nuova carriera, che ha portato Oleksy anche a diventare un pilastro della nazionale polacca di categoria.

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