Continuano le tensioni tra Stati Uniti e Cina per l’abbattimento del pallone-spia. Pechino ha presentato ieri una protesta formale al Dipartimento di Stato Usa per la distruzione dirigibile civile senza pilota entrato “involontariamente” nello spazio aereo. L’incaricato d’affari Xu Xueyuan, “su istruzione” dell’ambasciata cinese ha espresso “ferma opposizione e forte protesta contro l’uso della forza da parte degli Stati Uniti”, esortando a “la parte statunitense a non intraprendere alcuna azione che possa aggravare e complicare la situazione. La parte cinese si riserva il diritto fornire ulteriori risposte se necessario”. La Repubblica popolare accusa Washington di “esagerare la minaccia della Cina”, che “non aiuterà a migliorare la fiducia e le relazioni reciproche, né renderà gli Stati Uniti più sicuri“. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Nin “Abbiamo spiegato molte volte la situazione sull’incidente in cui il ‘dirigibile senza pilota civile cinese’ si è accidentalmente smarrito nello spazio aereo Usa. Quello che voglio sottolineare è che è inaccettabile e irresponsabile che gli Usa usino la forza per attaccare il dirigibile senza equipaggio civile cinese“.

“Come abbiamo mostrato la scorsa settimana, se la Cina minaccia la nostra sovranità, noi agiremo per proteggere il nostro Paese. E lo abbiamo fatto” ha detto ilpresidente Joe Biden nel discorso sullo stato dell’Unione. Nel suo discorso, il presidente americano ha ricordato comunque che nel suo incontro con Xi Jinping lo scorso novembre a Bali ha chiarito che gli Stati Uniti cercano “competizione non conflitto” con Pechino. “Non ci scuseremo per investire per rendere l’America più forte – ha continuato – investire per l’innovazione americana, in industrie che definiranno il nostro futuro e che il governo cinese intende dominare”.

Pechino ha rifiutato un’offerta di colloqui ha fatto sapere il portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti Pay Ryder, precisando che a seguito dell’abbattimento, il Pentagono ha proposto di effettuare una chiamata tra il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il suo omologo cinese, il ministro della Difesa nazionale Wei Fenghe. “Crediamo nell’importanza di mantenere linee di comunicazione aperte tra gli Stati Uniti e la Repubblica popolare cinese al fine di gestire responsabilmente le relazioni. Le linee tra i nostri responsabili militari sono particolarmente importanti in momenti come questo”, ha affermato Ryder. “Il nostro impegno per aprire linee di comunicazione proseguirà”.
Gli Stati Uniti hanno abbattuto domenica il pallone, che da giorni sorvolava il paese, ma Pechino ha sempre sostenuto che si trattava di un mezzo usato a scopi civili finito fuori rotta.

Secondo l’intelligence Usa, come riporta la Cnn, il pallone fa parte di un vasto programma di sorveglianza gestito dai militari di Pechino. Il programma può contare su una serie di palloni simili, anche se gli Stati Uniti non conoscono le dimensioni precise della ‘flotta’ di palloni di sorveglianza cinesi: negli ultimi cinque anni tuttavia, secondo le fonti citate dall’emittente, il programma ha condotto oltre una ventina di missioni su cinque continenti. Circa un quarto di quei voli sono stati effettuati all’interno dello spazio aereo degli Stati Uniti, anche se non necessariamente sopra il territorio americano. E non tutti i palloni avvistati in tutto il mondo erano esattamente dello stesso modello di quello abbattuto sabato al largo della costa della Carolina del Sud. Ci sono invece più “varianti”. Nel frattempo, in un laboratorio del governo a Quantico, in Virginia, un team di élite di ingegneri del Fbi sta esaminando attentamente i resti del pallone recuperato, cercando di capire quanto più possibile circa i dati di intelligence che potrebbe aver raccolto e carpire informazioni utili a determinare il modo migliore per rintracciare i palloni spia in futuro.

Gli esperti stanno cercando di verificare le capacità tecniche del pallone, il tipo di dati che potrebbe intercettare e raccogliere, a quali satelliti era collegato e se presenta caratteristiche che gli Stati Uniti potrebbero essere in grado di sfruttare a proprio favore. Lunedì il comandante del Northern Command, il generale Glen VanHerck, aveva riconosciuto parlando con i giornalisti che in passato palloni-spia hanno attraversato lo spazio aereo degli Stati Uniti senza essere rilevati. L’analisi e la ricostruzione del pallone – ha spiegato una fonte – contribuiranno anche a determinare se il dirigibile fosse dotato della capacità di trasmettere i dati raccolti in tempo reale ai militari cinesi o se il dispositivo contenesse una “raccolta memorizzata” di dati da analizzare solo una volta recuperato.

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