QAnon, architrave delle teorie cospirazioniste e complottiste di destra, dopo il periodo di massima visibilità coinciso con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, comincia ora vistosamente a vacillare anche per i più fanatici. Andando un po’ per le spicce (anche perché il loro quoziente d’intelligenza vola basso) i gruppi alt-right razzisti e suprematisti americani consideravano Trump il “cavaliere bianco” chiamato a combattere la “cabala” acquartierata a Washington adoratrice di Satana e che uccide i bambini.

Ora però che lo psicotico ex presidente vede allontanarsi le chance di un ritorno nello Studio Ovale (forse si presenterà candidato nel 2024 ma il partito Repubblicano lo evita e soprattutto finirà sotto processo a New York per una lunga serie di reati fiscali) i complottisti, perso il loro idolo di riferimento Donald, dopo QAnon puntano adesso su un’altra profezia del genere apocalittico-distopico-antisistema: GESARA.

Si tratta in realtà di una vecchia teoria della cospirazione rispolverata – soprattutto in Europa – negli angoli più oscuri di Internet e su social come Telegram, ormai vero canale alternativo ai “media tradizionali”. Qualche dato non aneddotico comincia ad emergere. In particolare Bellingcat, un gruppo specializzato in intelligence open source fondato dal giornalista britannico Eliot Higgins (il Cremlino afferma sia al soldo dei servizi segreti occidentali) in uno studio recente mostra l’allentamento della fascinazione di QAnon sulle frange della destra sovranista, in parallelo a una crescita di interesse per GESARA. In Europa tra i primi a parlarne fu la Bbc in un podcast specifico la cui tesi di fondo è: attenzione, perché il rilancio di questa teoria della cospirazione comincia ad avere conseguenze psicologiche ed economiche serie sugli individui che ci cascano.

Vediamo di spiegare i dettagli. In origine l’acronimo era NESARA, ovvero National Economic Security and Recovery Act, poi National si è trasformato in Global. Secondo Wikipedia questa teoria cospirazionista si identifica con un piano di riforme economiche ideato negli anni ’90 da Harvey Francis Barnard, un ingegnere statunitense. Ecco le proposte:

1) sostituire l’imposta sul reddito con una tassa nazionale sulle vendite;

2) abolire l’interesse composto sui prestiti;

3) tornare a una valuta metallica (oro) il che porterebbe l’inflazione allo 0% e a un’economia più stabile.

Le proposte non furono mai presentate al Congresso Usa. Anni dopo, il blogger Shaini Goodwin completò lo schema con un piano di cancellazione totale dei debiti (giubileo) e lo smantellamento dell’Internal Revenue Service (Irs), il fisco americano.

Per i seguaci di GESARA il miraggio più allettante sembra essere oggi il “reset finanziario globale”, possibile grazie alla “miracolosa” distribuzione di miliardi di fondi ai fan, i quali credono che i loro debiti saranno magicamente cancellati dopo il ritorno al gold standard (il prezzo dell’oro ai massimi li motiva ancora di più).

Ma veniamo ai dettagli. Nel corso del 2022 un team di Bellingcat e di Lighthouse Reports (collettivo di giornalisti investigativi specializzato in intelligence e richieste Foia – Freedom of Information Act) ha condotto una complessa indagine transnazionale archiviando e analizzando milioni di messaggi provenienti da oltre 2.000 account cospirazionisti per cercare di mappare il livello di diffusione di GESARA / NESARA in Europa (tra i ricercatori fa parte anche l’italiano Riccardo Coluccini, collaboratore di Motherboard, magazine online di Vice Italia). Lo studio di Bellingcat e di Lighthouse Reports conferma un’esplosione di contenuti GESARA mentre allo stesso tempo i classici temi di QAnon, come il “Grande Risveglio”, perdono spazio.

Il risvolto peggiore è quello, come si diceva, delle conseguenze psicologiche ed economiche sugli individui che ci cascano: incentrata com’è su un imminente e apocalittico crash dei mercati e su un successivo “riavvio finanziario”, la profezia di GESARA ha creato un terreno particolarmente fertile per una varietà di truffe online, raggiri e schemi Ponzi. Migliaia di ingenui sono stati indotti a investire in valute (crypto) senza alcun valore. Lo scorso luglio in Gran Bretagna il teorico della cospirazione Nicholas Veniamin ha pubblicato un’offerta ai suoi 150.000 follower: per 350 sterline (396 euro) potevano acquistare una banconota da 100 trilioni (!) di dollari emessa dallo Zimbabwe.

Bellingcat ha tirato le somme dopo aver creato un database di oltre 35 milioni di post archiviati da circa 2.200 canali social associati a QAnon e al vasto universo complottista europeo. Di questi, 1.209 hanno pubblicato messaggi con parole chiave tipiche di QAnon come “grande risveglio” o “WWG1WGA”, mentre 989 citavano termini della galassia GESARA tipo “rivalutazione” o “reset della valuta globale”. Analizzando il fenomeno del complottismo alt-right è evidente che le promesse millenarie di “rinascita” rimangono al centro di tutte le teorie complottiste, sia finanziarie che di altro tipo. “Le frodi e le fedi distopiche non si escludono a vicenda ma si sostengono a vicenda” – è l’opinione degli analisti – l’intera truffa crolla senza il sistema di credenze apocalittiche”. GESARA però promette agli ingenui qualcosa che QAnon non offre: la speranza che la vita dei singoli migliori, cioè – per dirla con le loro parole – che “le persone buone e oppresse del mondo trionfino finalmente sui loro controllori globalisti”.

L’Olanda sembra essere il paese più attivo in Europa. Un diffusore di GESARA noto con lo pseudonimo di Rinus Verhagen attira seguaci con traduzioni di testi QAnon; insieme a una raffica di post sul solito Trump che salva i bambini, sulla cricca di pedofili democratici (bersaglio n.1 Hillary Clinton) e sui mantra anti-vax, si trovano continui annunci sull’imminente reset finanziario, l’arrivo di una salvifica valuta globale e il rilascio di soldi gratis per tutti. Il 17 dicembre 2021 Verhagen ha previsto che il sistema finanziario mondiale si sarebbe resettato entro pochi giorni, a Natale. Fondi per un valore a “45 cifre” sarebbero stati versati direttamente nei conti bancari di persone “meritevoli”. “Avrete accesso immediato al vostro denaro su carte di credito e di debito”, scrisse il guru olandese. Ma il 25 dicembre, di apocalisse finanziaria nemmeno l’ombra.

In Italia un utente postò su Twitter: “The Failed Great Reset | Rinus Verhagen | La Cina abbandona la grande operazione di riavvio. L’operazione C19, espressa nel libro Great Reset di Klaus Schwab, è fallita. Il globalismo delle élite è fallito”. Per capirci: Great Reset è una proposta del World Economic Forum presentata nel maggio 2020 a Davos dal principe Carlo di Galles (oggi Re Carlo III) e dal tedesco Klaus Schwab al fine di costruire un’economia sostenibile nel post pandemia Covid-19. Schwab, fondatore e presidente del Wef, è allo stesso tempo punto di riferimento e target preferito delle falangi cospirazioniste (tra cui in Italia Carlo Freccero): lo accusano di essere il regista del progetto oligarchico di Nuovo Ordine Mondiale.

Per concludere: i vecchi/nuovi meme del cospirazionismo globale di destra rendono semplice, per la fascia più ignorante di utenti del web, cadere dalle teorie complottiste sul Nwo (New World Order) alle truffe finanziarie online, facilitate oggi dalla proliferazione delle criptovalute (al 25 gennaio 2023 ne esistono circa 22.000 con una capitalizzazione totale di oltre 1000 miliardi di dollari, secondo CoinMarketCap). Ignoranza e internet generano mostri, rumors, leggende e molti imbrogli. La narrazione di fondo delle teorie cospirazioniste tramite i social ipnotizza migliaia di persone proprio perché basata sulla credenza popolare in parte veritiera che il sistema è truccato, con i padroni del mondo e i grandi ricchi che si arricchiscono sempre di più aumentando il proprio potere, mentre la gente comune resta soggiogata e senza prospettive. In tale scenario GESARA si inserisce alla perfezione e prolifera.

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