L’ultima teoria del complotto dei canali e i media, che diffondono informazioni di massa in alcuni canali no vax, riguarda l’Ucraina e il motivo per cui il presidente russo Vladimir Putin avrebbe deciso di intervenire invadendo un stato sovrano. Il delirio riguarda l’inverosimile sviluppo, con il supporto economico di alcuni Paesi occidentali, agenti patogeni in diversi laboratori biologici. Per questo motivo Putin avrebbe “deciso di attaccare per salvare il mondo da un’altra probabile pandemia”. La guerra Russia-Ucraina quindi sarebbe stata l’unica soluzione per salvare l’umanità da un altro virus.

Un flusso di notizie e informazioni fuori da ogni logica che sono diventati mainstream in alcune chat no vax che si sono trasformate velocemente in sì Putin dal momento in cui Mosca ha cominciato l’attacco. I servizi segreti occidentali hanno segnalato questo flusso in alcune note. Un esempio la pubblicazione, su un canale Telegram filo-russo, di presunti documenti del ministero della Salute ucraino, che sarebbe stato acquisito dal ministero della Difesa russo, contenente una lista di agenti patogeni distrutti nei laboratori di Poltava e Kharkiv, che ‘lo Stato profondo’ stava studiando in Ucraina. Ecco che in questa narrazione l’inquilino del Cremlino assurge al ruolo di nuovo Salvatore del pianeta. I bombardamenti con già un altissimo numero di vittime civili sarebbero quindi giustificati dall’operazione della Russia per evitare una nuova epidemia.

La propaganda russa può contare su oltre 100 siti e sono almeno dieci le principali bufale diffuse come spiegava nei giorni scorsi un report del Centro di monitoraggio della disinformazione sul conflitto Russia-Ucraina diffuso da NewsGuard. “I tre siti più influenti noti per essere finanziati e gestiti dal governo russo – scrive Newsguard – sono le fonti dei media statali RT, TASS e Sputnik News, ma ci sono anche siti anonimi, fondazioni e siti di ricerca gestiti con finanziamenti non chiari, alcuni dei quali potrebbero avere collegamenti non dichiarati con il governo russo”. Il network “monitora queste fonti e queste strategie dal 2018”, usate anche con la pandemia, e analizza “le principali false narrazioni sull’invasione dell’Ucraina”.

Newsguard ha anche individuato le 10 principali bufale sulla guerra Russia-Ucraina su cui ha fatto fact-checking: i residenti di lingua russa del Donbas sono stati vittime di un genocidio; sabotatori di lingua polacca hanno tentato di bombardare un impianto di trattamento delle acque reflue nel Donbas; le forze ucraine hanno bombardato un asilo nel Lugansk il 17 febbraio 2022; la Russia non ha preso di mira infrastrutture civili in Ucraina; il nazismo, sostenuto dalle autorità di Kiev, è prevalente nella politica e nella società ucraine; l’Occidente ha organizzato un colpo di stato per rovesciare il governo ucraino filorusso nel 2014; gli Stati Uniti possiedono una rete di laboratori di armi biologiche nell’Europa orientale; la Nato ha una base militare a Odessa; la Crimea si è unita alla Russia legalmente; l’Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia comunista.

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