Caos nella trasmissione L’aria che tira (La7) che, nella prima parte, è dedicata alla situazione del conflitto in Ucraina. Il vignettista Vauro ha un acceso confronto con gli altri ospiti del talk show politico, quando critica l’iniziativa del presidente ucraino Zelensky che ha omaggiato di una medaglia al lavoro due giornalisti italiani.
Dopo lo stacco pubblicitario, la conduttrice Myrta Merlino dà la parola alla senatrice del M5s, Alessandra Maiorino, che ricorda la manifestazione dello scorso 5 novembre per la pace e sottolinea: “La stragrande maggioranza degli italiani ha paura di questo piano inclinato che stiamo vedendo, perché, con le ultime decisioni della Germania e degli Usa, di fatto si entra direttamente nel conflitto con armi offensive”.
E aggiunge una frecciata al direttore di Libero, Alessandro Sallusti, che qualche minuto prima, scontrandosi con Vauro, ha asserito che la verità è un punto di vista: “È un’affermazione davvero da brividi, una roba che peraltro smonta secoli di riflessione filosofiche e che uccide Socrate”.

Il primo a replicare alla parlamentare è il giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Roncone, che scomoda Giuseppe Conte: “Lei prende ordini da Conte, che ha cambiato idea tante e troppe volte, quindi non merita risposta. Devo però confessare che sono imbarazzato dalle insolenze di Vauro”.
Immediata la reazione del vignettista, che abbandona lo studio non prima di sentirsi dare del ‘fascista’ da Roncone a cui risponde con l’epiteto ‘coglione’.
È poi il turno di Sallusti il quale, chiamato in causa, ribatte a Maiorino: “L’onorevole dovrebbe ripassare la storia della filosofia, perché se c’era proprio uno che riteneva che la verità appartenesse gli uomini e non fosse un valore assoluto era proprio Socrate”.
“No, Sallusti, la ripassi lei”, replica la senatrice pentastellata.
Segue un fitto botta e risposta, durante il quale il direttore di Libero perde la pazienza e la conduttrice accusa la parlamentare di interruzioni. Sallusti, quindi, senza salutare, si alza, prende le sue cose e se ne va.
“No, ti prego, Alessandro – commenta Myrta Merlino – Gesù, è tipo il Grande Fratello con le nomination. Alla fine rimarremo in pochi”.

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