Fegica e Figisc Confcommercio hanno revocato la seconda giornata di serrata dei distributori di benzina. “A favore degli automobilisti non certo del governo” scrivono le due associazioni in una nota congiunta che sposano quindi la linea della Faib che aveva già deciso ieri di dimezzare la durata dello stop. La serrata è in atto dalle 19 di ieri ed è stata indetta contro le misure del decreto legge sulla Trasparenza dei prezzi del governo Meloni, che aveva accusato i distributori di “speculazione” dopo gli aumenti dovuti alla mancata proroga dello sconto sulle accise. La decisione arriva dopo che le associazioni sono state nuovamente convocate al ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Quanto alla chiusura odierne degli impianti le sigle sindacali parlano di un’adesione alla serrata elevata. Secondo la Faib sarebbe dell’80-90% sulla rete stradale, al netto delle precettazioni, dei gestori diretti e qualche pompa bianca, pari a 12-13mila impianti sugli 22mila totali. In sostanza quindi è chiuso un distributore su due. Secondo la Figisc è chiuso il 36% degli impianti e ha aderito alla protesta l’85% di quel 50% di distributori che, di fatto, aveva la possibilità di scioperare. “Lo sciopero dei benzinai si sta rivelando un flop”, afferma però Assoutenti, che è pronta al contro-sciopero dei consumatori e chiede al Governo interventi sul fronte della trasparenza da parte delle compagnie petrolifere, applicando la delibera Cipe che autorizza, in caso di anomalie dei listini, un regime di sorveglianza sui prezzi di benzina e gasolio.

Intanto i listini dei prezzi consigliati vedono nuove revisioni al rialzo e salgono le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, con la benzina ”fai da te” sopra quota 1,85 euro/litro e il gasolio a un passo da 1,9 euro/litro. Livelli che non si vedevano da fine luglio. Battuta d’arresto invece per le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, dopo un’infilata di rialzi. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Stessa mossa per Tamoil. Per IP +2 cent/litro sulla benzina e +1 sul gasolio. Per Q8 +2 cent/litro su entrambi i prodotti. Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, alle 8 di martedì mattina, vedevano la benzina self service a 1,855 euro/litro (+11 millesimi) e il diesel a 1,899 euro/litro (+10), la benzina servito a 1,991 euro/litro (+10) e il diesel a 2,036 euro/litro (+9). In autostrada benzina self service 1,931 euro/litro (servito 2,186), gasolio self service 1,974 euro/litro (servito 2,230).

Articolo Precedente

Ex Ilva, l’arringa dell’ad Morselli in Senato per allargare il decreto Salva-acciaieria: vuole estendere le protezioni per Mittal e produzione

next
Articolo Successivo

Gas, Nomisma prevede un taglio delle bollette del 33%: “Conseguenza del crollo del prezzo”

next