“C’è una fase in cui si deve combattere per i voti e ci si deve esporre, andando anche in televisione, ma la fase successiva, quella di governo, non la si può gestire come una rockstar. Va gestita come un uomo di governo, che deve avere una classe dirigente di persone che parlano, in maniera che non sei sempre tu a parlare di tutto perché hai un altro lavoro da fare. Sono due momenti molto diversi, bisogna sapere che al governo il presidente del Consiglio deve fare quello e non stare sette volte al giorno in televisione. L’agendina di Giorgia è un qualcosa che non si può sentire. Il modello di crescita è quello di un attore che continua a recitare”. Così il leader di Azione del Terzo Polo, Carlo Calenda, commentando l’operato dei primi mesi di mandato del governo della premier Giorgia Meloni. Calenda è intervenuto durante l’incontro per le elezioni regionali nel Lazio a sostegno di Alessio D’Amato presso la Cooperativa Sociale Agricola G. Garibaldi.

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