L’esonero era attesa già da settimane, nonostante la classifica dica per il momento la zona retrocessione è lontana. Gli 8 gol subiti contro l’Atalanta hanno fatto il resto. Da oggi Davide Nicola non è più l’allenatore della Salernitana. “La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera”, si legge nel comunicato ufficiale.

Già, esattamente un anno fa la Salernitana sembrava spacciata, condannata alla retrocessione nonostante il cambio di proprietà. Con Nicola in panchina, anche grazie a una straordinaria campagna acquisti di Walter Sabatini, è arrivata invece un’incredibile rimonta fino alla salvezza. Tutto dimenticato nel giro di sei mesi o poco più. Il tecnico paga certo l’imbarazzante 8 a 2 subito a Bergamo domenica sera, ma la decisione di cacciarlo era ormai imminente.

All’orizzonte ora per la Salernitana c’è il proibitivo derby contro il Napoli: in pole per la panchina ci sarebbe Roberto D’Aversa. Ma tra i papabili vengono citati anche Leonardo Semplici ed Eusebio Di Francesco. Più che della classifica, il nuovo allenatore dovrà preoccuparsi di riprendere in mano la squadra. La sensazione era infatti che la situazione fosse irrimediabilmente sfuggita dal controllo di Nicola.

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