“Caro prezzi sui carburanti? Le cose non vanno così male, ne abbiamo viste di peggio. C’è solo molta confusione e quello che sta accadendo in queste ore sulla benzina è al limite del ridicolo”. Così, nella trasmissione L’imprenditore e gli altri, su Cusano Italia Tv, il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, si pronuncia sul rincaro dei prezzi del carburante, che imputa in primis all’eliminazione dello sconto sulle accise deciso dal governo Meloni.
Tabarelli spiega: “Quando c’è tanta confusione sui mercati competitivi si scatenano molte paure. In questo momento la confusione è totale, un po’ per la crisi devastante per il gas russo, un po’ perché ci abbiamo messo del nostro con questi processi di liberalizzazione. Ricordo che le bollette però stanno calando e che le cose stanno migliorando“.
Circa le speculazioni, Tabarelli osserva: “Siccome sono 50 anni che ne sentiamo parlare, chi le fa a quest’ora sarebbe miliardario e sarebbe uscito dal mercato. La mia convinzione è che questo non succeda, gli speculatori non hanno bisogno di fare questi tocchetti da povero bottegaio sull’orlo del fallimento. Tra l’altro da anni ci sono controlli seri, a parte oggi che è uscito questo esercito di finanzieri a controllare. Nel 1991 abbiamo deciso la liberalizzazione dei prezzi del carburante,che erano controllati da sempre praticamente, sin dagli anni ’50. Le liberalizzazioni sono così. I prezzi variano, a volte sono veloci, a volte più lenti. Ma a fine anno si compensano”.