A un bambino di appena 10 anni è stata amputata una mano a causa delle ferite riportate per l’esplosione di un petardo. L’episodio più grave legato ai botti della notte di Capodanno è avvenuto a Taranto: il piccolo è stato accompagnato all’ospedale Santissima Annunziata un’ora dopo la mezzanotte con ferite alla mano destra. A causa delle condizioni, i medici hanno dovuto amputarla. Episodi simili, con conseguenze meno gravi, hanno riguardato i 16 feriti a Napoli e provincia: c’è chi ha perso un dito della mano per aver raccolto un botto in strada e chi affacciato al balcone, questo ha dichiarato, è stato colpito al volto da un petardo. Ma c’è anche un 16enne arrivato in ospedale con due fori – uno alla mascella destra e l’altro alla mascella sinistra – probabilmente colpito al volto da un colpo d’arma da fuoco. Un ferito per uno sparo però è stato registrato anche a Milano: un 25enne è stato colpito all’interno di un locale in via Giambellino, nella zona Sud-Ovest del capoluogo lombardo. Un 43enne è stato arrestato dalla polizia.

Sono 50 i minori feriti – Non si registrano incidenti mortali quest’anno per i botti di Capodanno ma il Viminale comunica che i feriti sono stati 180 (di cui 48 ricoverati) in tutta Italia, con un incremento rispetto al precedente anno (124 feriti e 31 ricoveri). Sono state 35 le persone arrestate e 273 quelle denunciate. In base ai dati forniti dal Viminale in questo fine anno si sono registrati 11 persone ferite da colpi di arma da fuoco. Sul fronte dei minori feriti si registra “un significativo aumento del dato complessivo: 50 a fronte dei 20 dello scorso anno“. In relazione alla gravità delle lesioni riportate “si registra un aumento nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni (169 a confronto dei 110 dello scorso anno). Per quanto riguarda invece i feriti gravi – spiega il report -, con prognosi superiore a 40 giorni, si registra una lieve diminuzione rispetto allo scorso anno (11 a fronte dei 14 del 2022)”.

Gli interventi dei vigili del fuoco – Sono stati 646 stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 558. Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti e auto parcheggiate in strada. Il numero maggiore si è verificato in Emilia Romagna, dove sono stati 96. Gli altri interventi sono stati in Puglia 75, Veneto e Trentino Alto Adige 71, Campania 57, Lazio 52, Piemonte 50, Lombardia 47, Liguria 45, Toscana 45, Sicilia 31, Sardegna 26, Friuli Venezia Giulia 16, Marche 13, Molise 7, Abruzzo 6, Umbria 5 e Calabria 4. Nessun intervento comunicato solo in Basilicata.

I feriti nel Napoletano – La Questura comunica 16 feriti, tra cui 5 minorenni, per i botti di Capodanno tra Napoli e provinci, spiegando che nella maggior parte dei casi le persone sono state colpite a mani e occhi. Nel capoluogo sono 13 le persone colpite da petardi, tra cui 3 minori, mentre altre 3 persone, tra cui due minori, sono rimasti feriti a Frattamaggiore e Pozzuoli. Uno dei primi ad arrivare al pronto soccorso del vecchio Pellegrini è stato un uomo con una ferita alla mano per la perdita della prima falange. Nello stesso ospedale ha chiesto soccorso anche un altro uomo che ha raccontato che mentre camminava in via Partenope uno sconosciuto ha lanciato un petardo al suolo vicino alla sua gamba. All’ospedale San Paolo invece è arrivato un 50enne che ha detto che mentre era affacciato al suo balcone un petardo lo ha colpito al volto: per lui prognosi di sette giorni per contusione con ustione. Nel Casertano, almeno dalle prime verifiche, risulta invece un ferito: un 22enne di San Tammaro che ha perso due dita della mano destra nell’esplosione di un fuoco d’artificio.

Il 16enne colpito al volto da uno sparo – Un 16enne di Caiano è stato probabilmente raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al volto. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, ancora da verificare, sembra che il giovane mentre era sul balcone dell’appartamento di un suo zio, al Parco Verde, dove stava festeggiando con la famiglia il nuovo anno, ha sentito un forte dolore al volto. Da lì la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Frattamaggiore accompagnato dal padre. Il minorenne ha riportato due fori: uno all’altezza della mascella destra e l’altro alla mascella sinistra e per questo motivo si sospetta possa trattarsi di una ferita d’arma da fuoco con entrata e uscita. Il 16enne sta bene ed è già stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri.

Il 25enne ferito a Milano – Nella notte di Capodanno, a Milano, durante i festeggiamenti un 25enne di nazionalità marocchina è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco. Verso l’una di notte il 118 è dovuto intervenire in via Giambellino. Al momento non si conosce esattamente la dinamica di quanto accaduto: la sparo dovrebbe però essere partito all’interno di un locale, colpendo al braccio il 25enne. L’uomo è stato trasportato in codice giallo al Policlinico. All’arrivo dei soccorritori il presunto sparatore si era già dileguato: gli agenti lo hanno rintracciato nella notte. Il sospettato è un 43enne con precedenti e residente in zona. Secondo una prima ricostruzione, lo sparo sarebbe partito dopo una banale lite. L’uomo ora dovrà rispondere di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.

A Milano anche un arresto e 5 indagati – Un giovane di cittadinanza marocchina è stato arrestato perché destinatario di un ordine di rintraccio emesso dalle autorità spagnole e altre cinque persone sono indagate a vario titolo: è il primo bilancio, stilato nella notte dalla Questura, dei controlli disposti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi. Nelle fasi di maggiore afflusso, in piazza Duomo si è registrata la presenza di più di 20mila persone. Dei cinque indagati uno, un 17enne algerino è stato fermato per aver rubato il cellulare a una donna insieme ad altri due giovani non identificati. Un uomo di 39 anni, filippino, è stato invece indagato perché, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un coltello. Quattordici le persone che hanno fatto ricorso a cure mediche presso il Posto avanzato interforze attestato in piazzetta ex Reale. Di questi, la situazione più grave è relativa a un giovane 21enne straniero che, per lo scoppio di un petardo, ha riportato la semiamputazione di tre dita della mano sinistra.

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