Letizia Moratti rivendica il suo passato e la sua partecipazione (“da tecnico”, sottolinea più volte) a governi di centrodestra. Candidata alla presidenza della regione Lombardia, con il sostegno di Renzi e Calenda, l’ex vice di Attilio Fontana entra nel merito del no al suo nome del Partito democratico e lo fa annunciando che “in passato” è stata “chiamata, come tecnico, anche da un governo di centrosinistra”. “Non ho potuto accettare per problemi miei, personali”, sottolinea Moratti partecipando al Festival de Linkiesta a Milano. “Questo dimostra – ha aggiunto – che le mie sono state esperienze essenzialmente tecniche”. “È stato così anche in Rai – ha spiegato – che aveva necessità di rivedere assetti fin troppo politicizzati“. L’ex ministra e sindaca di Milano ha aggiunto: “Sono sempre stata chiamata ad aggiustare problemi, del resto è questo che di solito fanno le donne”. Al Pd lombardo contesta di vedere lei “ancora come una persona appartenente al centrodestra”. “Non sarò mai del Pd, sarebbe contrario alla mia storia”, ha ribadito auspicando però “che ci possano essere convergenze con un Pd riformista, per il bene del Paese”.
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