Carezze e palpeggiamenti nelle parti intime, all’interno dei locali dell’università: la prima denuncia raccolta dai carabinieri del comando provinciale di Napoli è arrivata a novembre 2021. Da quel momento, sono partite le attività investigative dei militari, coordinate dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, che hanno portato all’arresto di un tecnico del laboratorio del dipartimento di biologia dell’università Federico II di Napoli. Grazie alla collaborazione istituzionale degli organismi dell’ateneo, è emerso che sono in tutto sei le studentesse abusate sessualmente nel corso degli anni.

Il tecnico, dopo la prima denuncia, era stato tempestivamente e cautelativamente sospeso per 30 giorni e poi trasferito in un’altra sede, dove non poteva entrare in contatto con gli studenti. Ora è agli arresti domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale continuata ai danni di sei studentesse, aggravata per essere stata commessa all’interno di un luogo di istruzione frequentato dalle vittime.

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