Il deputato di Azione Enrico Costa è stato eletto all’unanimità (18 voti su 18) nuovo presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, l’organo che decide in prima istanza sulle richieste dei pm e dei gip di compiere alcuni atti d’indagine (perquisizioni, arresti, intercettazioni) nei confronti degli onorevoli, nonché sui ricorsi degli stessi onorevoli che ritengono violata la loro immunità (come Matteo Renzi nel caso Open). Trattandosi di una commissione di garanzia, la carica di presidente spetta a un deputato dell’opposizione. Costa, ex viceministro della Giustizia e ministro agli Affari regionali e autonomie, è noto per le sue posizioni ipergarantiste e critiche verso la magistratura: è grazie a un suo emendamento alla legge di delegazione europea che l’ex ministra Cartabia ha varato il criticatissimo decreto legislativo sulla presunzione d’innocenza che impone pesanti limiti alla comunicazione delle autorità giudiziarie. Come primo atto della nuova legislatura ha presentato un disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere tra giudici e pm.

“Un ruolo delicato, di grande responsabilità, con un unicofaro“: la Costituzione. Grande soddisfazione il voto unanime dei colleghi di tutte le forze politiche”, ha twittato Costa commentando l’elezione. “Buon lavoro a Enrico Costa, eletto presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati. Con la sua competenza e il suo senso delle istituzioni, saprà lavorare con autonomia e rispetto di tutte le prerogative costituzionali”, festeggia Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia viva alla Camera. Gli fa eco la capogruppo al Senato Raffaella Paita: “Congratulazioni a Enrico Costa, eletto presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati: la sua esperienza e la sua cultura giuridica saranno preziose per il lavoro di un organo così delicato e importante per la democrazia”.

Eletto all’unanimità anche il presidente della Giunta per le elezioni, competente per la verifica dei titoli degli eletti e in tema di ineleggibilità e incompatibilità: il prescelto è Federico Fornaro (Alleanza Verdi e Sinistra). Ieri a capo della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato (che racchiude in sè le competenze di entrambi gli organi della Camera) era stato eletto l’ex ministro ed ex segretario Pd Dario Franceschini. La prossima settimana invece toccherà alle due commissioni di garanzia più importanti: il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) e la Commissione di Vigilanza sulla Rai. Non è un mistero che Matteo Renzi punti a far passare per la seconda il nome di Maria Elena Boschi, contando sui voti della maggioranza.