Applausi e contestazioni. Il presidente M5s Giuseppe Conte ha diviso la platea presente all’Auditorium parco della Musica di Roma, intervenendo come ospite alla presentazione del libro di Goffredo Bettini, “A sinistra. Da Capo” (edito da Paper first).
L’ex premier stava spiegando il motivo della mancata alleanza tra M5s e Pd in vista delle prossime Regionali nel Lazio, rivendicando di non poter stringere accordi con il Terzo Polo (Iv-Azione): Non possiamo perdere l’anima, non possiamo metterci con Renzi che propone referendum sul Reddito di cittadinanza, o con Calenda che chiede la militarizzazione per il rigassificatore. Non è la nostra storia, non sono i nostri principi”. Ed è allora che è stato interrotto da un signore in sala: “Ma che tradizioni avete voi (M5s, ndr), che tradizioni avete…”, ha polemizzato. Conte ha replicato piccato: “Molto più breve della tua, ma la devi rispettare. Non significa che siccome hai mille, cento o tre anni alle spalle puoi calpestarla…”. Ma il contestatore ha continuato a polemizzare, costringendo la moderatrice, la consigliera capitolina dem Antonella Melito, a intervenire: “Fate concludere Conte”. Irritato, l’ex premier ha replicato sarcastico: “Ma questo è massimalismo!”. E ancora, tra gli applausi in sala di altri presenti: “Il M5s, che al signore piaccia o no, ha scelto in modo chiaro di difendere i precari, gli sfruttati, gli ultimi. Abbiamo una scarsa storia, ma per il fatto di essere bullizzato per questa battaglia, merito anche il suo rispetto”.
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Lazio, Conte: “Pd ha scelto interprete designato da Calenda”. Ma Orlando: “Errore M5s tirarsi fuori”. E Bettini: “Non si pongono condizioni”

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