Noi abbiamo ereditato dalla gestione di Virginia Raggi una città sommersa dai rifiuti e quindi un termovalorizzatore va fatto, come avviene in tutte le grandi capitali europee. Capisco la nostalgia di Conte per Virginia Raggi, ma noi non torniamo indietro: il termovalorizzatore si fa“. Comincia così il j’accuse del deputato del Pd, Matteo Orfini, nei confronti del leader del M5s, Giuseppe Conte, nel corso della trasmissione “Omnibus”, su La7.

“Nella sua conferenza stampa di ieri – spiega Orfini – Conte ha sostanzialmente insolentito il Pd ed è stato volutamente urticante. Lui è in maggioranza con noi alla Regione Lazio, ha messo addirittura 2 assessori nella giunta regionale e ora sceglie di rompere questa alleanza. Tra l’altro, anche con una tempistica sgradevole, perché la sua conferenza stampa era a due ore dall’evento in cui il sindaco di Roma faceva il resoconto del primo anno di lavoro. Io penso che il Pd ne debba prendere atto”.

E chiosa: “Ho visto alcuni dirigenti regionali del Pd molto timidi su Conte, perché hanno una passione che io non ho mai condiviso, cioè quella per il cosiddetto punto di riferimento di tutti i progressisti. I punti di riferimento di solito sono fermi. Se un tuo punto di riferimento si muove, perché prima sta con Salvini, poi sta con noi, domani non si sa dove – conclude – allora ti perdi anche te. Quindi, suggerirei al Pd di chiudere questa vicenda. Un partito deve vivere anche di orgoglio e di dignità. Dopo una conferenza stampa del genere, si prende atto e si passa oltre. Non si cerca un accordo con chi ti ha insolentito, peraltro con argomenti ridicoli“.

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