Sul palco della manifestazione a sostegno dell’Ucraina, organizzata da Carlo Calenda a Milano in concomitanza con quella per la pace di Roma, hanno parlato anche un esponente del comitato Giovani per l’Ucraina, Matteo Alisei, e il portavoce del movimento studentesco “Rivoluzioniamo la scuola”, il 19enne Francesco Intraguglielmo. Due interventi a sostegno dell’invio di armi a Kiev e del supporto alle sue forze militari, durante i quali è vengono evocati, tra le altre cose, la “denazificazione” della Russia e uno scontro tra due blocchi. “Noi vogliamo un’Europa che sta dalla parte della libertà e combatte per la cultura occidentale e per il nostro modello istituzionale, che è la democrazia” ha detto alla fine del suo discorso il rappresentante degli studenti Intraguglielmo. “L’Ucraina è dalla nostra parte e quindi va difesa a ogni costo. La Russia non lo è e, se necessario, va distrutta”. Successivamente, su Twitter, l’attivista ha precisato: “Chiedo scusa ai partecipanti della piazza di sabato. La mia poca malizia ha permesso a molti di attaccarci e mi scuso per questo. La frase senza il contesto era facile oggetto di strumentalizzazioni”. E ancora: “Sicuramente non commetterò più un errore del genere. Ringrazio tutti per i messaggi di solidarietà. Ringrazio anche chi non ha fatto finta di non capire che il mio messaggio era rivolto al regime di Putin e alle élite che lo supportano”.

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