Franck Ribery ha salutato commosso i tifosi della Salernitana allo stadio Arechi, prima della partita contro lo Spezia. Il fuoriclasse francese, che ha ufficializzato il suo addio al calcio giocato, è sceso in campo con la sua maglia numero 7 e ha fatto il giro di tutto il campo salutando con le mani alzate. La Curva Sud ha esposto lo striscione: “Le luci non puoi spegnerle”. Dagli spalti tanti i cori per Ribery, che tra le lacrime ha poi abbracciato il presidente Danilo Iervolino e tutta la dirigenza. Incredibile anche la commozione dei compagni di squadra dell’asso francese, su tutti il portiere Sepe, anche lui in lacrime. “Oggi dice addio uno dei più grandi campioni degli ultimi 20 anni, una leggenda dentro e fuori dal campo. Siamo onorati di averlo avuto come calciatore e di averlo ora come manager, con la voglia di tenercelo stretto per un bel po’”, ha dichiarato a Dazn il presidente Iervolino.

Alla fine Ribery ha dovuto cedere agli acciacchi dell’età, dovuti anche al suo superlavoro sulle fasce per quasi venti anni. Il francese, 39 anni, un palmares eccezionale, aveva già annunciato il suo addio via social: “Il pallone si ferma. Le emozioni dentro di me, no. Grazie a tutti per questa grande avventura”. Smette così una delle ali più forti degli ultimi anni. Ribery è stato a lungo un pilastro del Bayern Monaco, con cui ha vinto tra l’altro nove scudetti e una Champions League, e della Nazionale francese. “Uno dei migliori giocatori della nostra storia ha concluso la sua straordinaria carriera. Grazie di tutto, Leggenda”, lo ha salutato nei giorni scorsi il Bayern Monaco. In Bundesliga ha collezionato 273 presenze con 86 gol e 120 assist.

All’età di due anni fu vittima di un incidente d’auto insieme ai genitori, che gli lasciò vistose cicatrici sul viso. È soprannominato Scarface, appellativo nato durante il suo periodo in Turchia, quando i tifosi del Galatasaray prepararono per lui la locandina del film Scarface sostituendolo al protagonista Al Pacino. Nelle ultime stagioni ha giocato in Italia, prima nella Fiorentina e infine nella Salernitana. E proprio la Salernitana, di cui fino a oggi è stato anche il capitano, lo ha ‘adottato’ anche per il futuro: Ribery resterà infatti a Salerno, nello staff del tecnico Davide Nicola, per dare una mano con la sua grande esperienza. Da oggi inizia un nuovo percorso.

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