Già lo scorso luglio c’erano stati i primi problemi e anche nel gennaio del 2019. Torna l’allarme legionella nel tribunale penale di Roma a pizzale Clodio. In una nota del 12 ottobre, il presidente degli uffici giudiziari, Roberto Reale, ha comunicato l’esito positivo delle analisi sui campioni d’acqua prelevati nella struttura e ha disposto provvedimenti d’urgenza tra cui fra cui la chiusura o limitazione dei servizi igienici e la chiusura dei distributori di bevande calde. In tribunale sono stati apposti cartelli in cui si avvisa che l’acqua dei bagni non è potabile.

“Prendiamo atto della comunicazione – commenta il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Antonino Galletti – ma non possiamo non prendere atto anche di una circostanza disdicevole: ogni tre o quattro mesi il Tribunale più grande d’Europa si trova con i bagni fuori uso per colpa di un batterio, la legionella, che può essere molto pericoloso. Se da un lato queste comunicazioni periodiche confermano il puntuale ed effettivo svolgimento dei controlli, dall’altro ci chiediamo: possibile che non si riesca a prendere provvedimenti seri per debellare definitivamente il problema? Ci rivolgiamo dunque al nuovo ministro che verrà per fargli trovare subito sul tavolo una segnalazione: servono al più presto interventi urgenti e strutturali”.

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