Cancellata la qualifica di ‘docente esperto‘: lo prevede un emendamento al decreto legge Aiuti bis, che ha ottenuto il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Il tema, insieme al Superbonus, aveva provocato uno stallo in Senato. L’idea iniziale prevedeva di fornire 400 euro in più al mese – 5.650 euro  all’anno – a quegli insegnanti di ruolo che avessero superato un percorso formativo di tre anni con valutazione positiva. Nonostante la cancellazione della qualifica resta, tuttavia, la possibilità di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva” per i docenti di ruolo.

Il provvedimento era stato introdotto dall’articolo 39 del Decreto Aiuti Bis, nell’ambito del reclutamento e formazione dei docenti recentemente approvata con il Decreto Pnrr 2. La qualifica di prof esperto sarebbe stata disponibile a partire dall’anno scolastico 2032 2033. Assumere questo ruolo non avrebbe comportato nuove o diverse funzioni oltre a quelle già tipiche dell’insegnamento. C’era però il vincolo di restare nella stessa scuola per tre anni a partire dal conseguimento della qualifica. I sindacati non hanno mai visto la proposta con favore, perché i docenti che avrebbero potuto accedervi sarebbero stati in tutto 8mila: al contrario, le sigle sindacali chiedevano maggiori tutele per tutto il personale. Per cancellarlo era anche stata lanciata una petizione su change.org, lanciata dal gruppo Professione insegnante”. Contraria anche la maggior parte dei partiti: in agosto erano arrivate critiche da M5s, Impegno Civico e Pd. Quest’ultimo ne aveva chiesto lo stralcio.

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