Cinema

Tinto Brass, la moglie Caterina Varzi rivela: “A me il sesso non interessava, con me è diventato più pudico”

In una lunga intervista rilasciata al Corriere, Caterina Varzi racconta gli anni passati con il marito, ovvero il maestro del cinema erotico italiano

di F. Q.

“Tinto Brass con me è diventato più composto e pudico”. In una lunga intervista rilasciata al Corriere, Caterina Varzi racconta gli anni passati con il marito, ovvero il maestro del cinema erotico italiano. Avvocata psicanalista con un passato da ricercatrice universitaria Varzi ha ricordato gli inizi della loro relazione: “Io erigevo muri, tentavo fughe e difese, gli dicevo che il sesso a me non importava ed era la verità. Ma più glielo dicevo più lui si avvicinava e mi cercava, mi esplorava. Nel 2007 il primo incontro. Lui 74enne e lei 28 anni di meno. “Facevo l’avvocata per conto di una società di produzione cinematografica interessata a fare un documentario sulla sua vita”. La Varzi, tra l’altro, aveva subito pensato che non fosse il suo uomo ideale dopo aver letto le sue memorie difensive in una causa per atti osceni riguardanti un suo film. Poi ecco il tocco di seduzione che sbuca dalla “forza dell’analisi, utopia, potere, follia”.

Tinto, insomma, “metteva insieme tutto in modo geniale ed eretico e questo mi aveva sedotto”. Lui poi la vuole come attrice in Hotel Courbet, lei ci pensa intanto Brass dimentica una borsa a casa della donna. Per andarla a riprenderla, afferma non ricordava la strada ma la ritrova grazie al suono della musica che lei stava ascoltando. Varzi confessa: “E’ lì che ho avuto la percezione che sarebbe entrato nella mia vita in modo diverso”. È nel 2010 che Brass finisce vittima di un ictus che “gli ha fatto perdere la memoria di colpo e gli ha creato grossi problemi”. Ma l’avvocatessa non perde un istante e si mette al suo fianco. Addirittura diventa la sua cura, stimolandone addirittura il ricordo, tanto che è stato pubblicato non più di un anno fa per Marsilio, una splendida autobiografia di Brass (Una passione libera) imbastita grazie all’aiuto della Varzi. Biografia che presto diventerà un documentario. Infine alcuni aneddoti sulle muse brassiane ancora in contatto con lui dopo anni: la Sandrelli “è venuta di recente a trovarci”, come Anna Ammirati (Monella), mentre con Serena Grandi si sentono al telefono. “Le altre, Koll, Galiena, Dellera… nulla. Ma lui sorride dolcemente, adorabile”.

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