Il calciatore del Paris Saint-Germain Kylian Mbappé e l’allenatore Christophe Galtier sono scoppiati a ridere parlando dell’ipotesi di rinunciare ai jet privati per gli spostamenti. Una reazione che ha scatenato numerose polemiche e provocato anche la condanna della prima ministra Elisabeth Borne: “Li invito a prendere coscienza della crisi climatica”, ha dichiarato. Anche se, il suo stesso governo, per il momento e nonostante le pressioni, non si è mosso sulla regolamentazione dei voli privati.

L’episodio risale alla conferenza stampa del 6 settembre, alla vigilia della sfida di Champions League vinta contro la Juventus. Un giornalista si è rivolto all’allenatore chiedendo un commento proprio sugli spostamenti del club. Sotto accusa in particolare, lo spostamento Parigi-Nantes postato sui social sabato scorso dal calciatore Marco Veratti. Quelle immagini hanno provocato numerose polemiche online e lo stesso direttore generale dei treni alta velocità (Tgv) Alain Krakovitch ha twittato: “In Tgv, il tragitto si fa in meno di due ore. Vi rinnovo la nostra offerta adatta ai vostri bisogni specifici, per i nostri interessi comuni”. Due giorni dopo a essere interpellato pubblicamente è stato Galtier che ha scelto di rispondere screditando la questione e riducendo tutto a una battuta: “Scusate, me l’aspettavo”, ha detto. “Per essere onesto con voi, abbiamo parlato questa mattina con la società che si occupa degli spostamenti e ci siamo chiesti se non potevamo organizzare qualcosa con dei carri a velo“. Ma non solo: mentre l’allenatore parlava, di fianco Mpappé si nascondeva la faccia tra le braccia e scoppiava a ridere platealmente. Quasi 24 ore dopo Galtier ha cercato di rimediare: “E’ stata una battuta di cattivo gusto”, ha detto.

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