Scintille a In Onda, su La7, tra Eugenia Roccella di Fratelli d’Italia e Laura Boldrini del Pd. Parlando del tema dell’aborto, dopo la storia Instagram di Chiara Ferragni, l’esponente meloniana risponde: “L’aborto è un diritto? Io sono una femminista e le femministe non lo hanno mai considerato un diritto, dicendo che esula dal territorio del diritto”. Immediata la reazione dell’ex presidente della Camera che, presente in studio, replica: “Anche io sono femminista, è un diritto”.

Quindi Roccella, figlia di uno dei fondatori del partito Radicale e autrice, nel 1975, del libro “Aborto: facciamolo da noi“, continua: “Non direi che è un diritto, però c’è una legge e la legge va applicata e nessuno la contesta…”

Secondo Roccella l’aborto non è un diritto perché “è il lato oscuro della maternità” ed è “la maternità che non è mai entrata nello spazio pubblico”. “Quindi l’idea che la maternità non è mai stata considerata come un elemento forte della cittadinanza delle donne…”.

A quel punto interviene la deputata dem che sottolinea: “Ma che vuol dire? Io non la capisco. Io dico che le donne devono avere il diritto di decidere liberamente”. Il dibattito prosegue e si sposta sul problema di alcune regioni, come Marche e Umbria, dove la pillola RU486 non viene somministrata nei consultori. “Si usa la pillola abortiva, ma si usa negli ospedali”, evidenzia quindi Roccella. Ma la Boldrini risponde, chiudendo il discorso: “Ma se negli ospedali abbiamo la gran parte dei medici obiettori, che facciamo ci prendiamo in giro?”.

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