Il consiglio scolastico di Uvalde con una decisione unanime ha licenziato Pedro “Pete” Arredondo tre mesi dopo il massacro di 19 alunni e due insegnanti nella scuola elementare della cittadina del Texas. Il capo del distretto di polizia era finito sotto accusa dopo che era emerso che aveva ritardato di oltre un’ora l’intervento delle centinaia di agenti, in tutto 400, che erano arrivati alla scuola mentre il killer 18enne Salvador Ramos era barricato in un’aula con i bambini ed i genitori che supplicavano di intervenire.

Il poliziotto era stato sospeso il 22 giugno ed il rapporto dell’inchiesta condotta a luglio l’aveva indicato come responsabile di non aver assunto il comando degli agenti sulla scena, di non aver dato l’ordine di entrare nella scuola prima, perdendo tempo per cercare la chiave di una porta che non era chiusa. Arredondo non ha partecipato alla riunione che si è conclusa con il suo licenziamento, presentando una lettera di 17 pagine in cui ha difeso il suo operato, attaccando le autorità statali ed accusando quelle scolastiche di mettere la sua vita in pericolo non permettendogli di andare alla riunione armato pur avendo ricevuto minacce di morte.

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