In previsione dell’imminente tornata elettorale ho provato a leggere i vari programmi politici in tema di lavoro. Da qui è nata l’idea di fare una sorta di sintesi sulle varie proposte, così da poter avere le idee più chiare su cosa venga ipotizzato dalle varie coalizioni/partiti. Le varie idee vengono sintetizzate per argomenti, su cui provo ad esprimere un giudizio segnalando eventuali criticità e/o punti di forza. Il tutto viene poi sintetizzato in un giudizio sulla base di tre simboli:

per un’opinione positiva;
per sintetizzare un giudizio negativo;
per esprimere un dubbio, legato o alle genericità della proposta o alla mancata indicazione di elementi utili a comprenderne le modalità di realizzazione.

Il programma di Forza Italia (o dell’intero centrodestra?)

Nell’attesa della pubblicazione del programma di Fratelli d’Italia, ho deciso di partire dal programma per l’Italia che è pubblicato solo sul sito di Forza Italia. Dall’intestazione (che riporta i simboli di FdI, Forza Italia, Lega e Noi con l’Italia e le firme dei rispettivi rappresentanti) sembra un piano programmatico in dieci punti condiviso da tutto il centrodestra. In realtà, Lega e Fratelli d’Italia riportano (o riporteranno) sui rispettivi siti precisazioni, segnalando una loro diversità e peculiarità rispetto alla coalizione. Partendo dai dieci punti del programma per l’Italia, il quarto è quello che presenta una serie di idee sul lavoro. Non mi addentrerò, poiché esorbiterebbe dalle mie competenze, sulle questioni fiscali, cui è dedicato il primo punto intitolato “Meno tasse”.

Azzeramento della povertà assoluta

Il programma indica come obiettivo l’azzeramento della povertà assoluta con un grande piano di sostegno ai cittadini italiani in condizione di estrema indigenza, allo scopo di ridare loro dignità economica. L’obiettivo mi ricorda più una “dichiarazione” da Miss Italia, per cui dopo la “pace nel mondo” il secondo desiderio è l’eliminazione della povertà. Non si comprende come il risultato possa essere raggiunto, soprattutto se si ricorda come Forza Italia abbia così insistito sull’abolizione del reddito di cittadinanza, al punto da renderlo uno dei motivi per cui non riconoscere più la fiducia al governo Draghi.

Giudizio:

Incentivi all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro

L’idea di fondo è assolutamente apprezzabile. Mancando elementi di dettaglio, per cui è impossibile esprimere un giudizio compiuto. Segnalo come spunto un piccolo contributo sulle difficoltà che si incontrano nell’inserimento di una persona con sindrome di Down e che il programma dovrebbe affrontare.

Giudizio: ?

Azzeramento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile

Anche in questo caso la mancata indicazione di dettagli impedisce alcun giudizio serio. Evidente che se si ipotizza di azzerare la legge Fornero si pensa a una totale rivoluzione del sistema pensionistico. Come questo possa essere “economicamente e socialmente sostenibile” appare difficilmente comprensibile, in assenza di ulteriori elementi. Mi piacerebbe che per una volta, parlando di pensioni, si avesse riguardo non solo alla mia generazione e alla sua voglia di quiescenza, ma soprattutto alla platea dei giovani su cui si continua a far cadere il costo di ogni mini-riforma (quota 100, ecc…).

Giudizio:

Tutela del lavoro delle giovani madri

L’obiettivo è mirabile. Il problema è che dal 1971 (data di entrata in vigore del divieto di licenziamento delle lavoratrici in attesa di un figlio) si cerca di trovare un metodo efficace di tutela che non si trasformi in uno strumento di ulteriore discriminazione (“…non assumo una ragazza in età fertile, altrimenti mi rimane a casa…”). I vari interventi di riforma della legge 125/1991 sulle pari opportunità dimostrano tali difficoltà (norme del 2000, 2001, 2003, 2006, 2010 e 2021). Stupisce il silenzio su come attenuare il sostanziale depotenziamento (per via del taglio delle spese) del ruolo della Consigliera di parità, punto focale di attuazione delle riforme.

Giudizio:

Difesa delle pari opportunità e tutela delle donne con riconoscimento pensionistico a favore delle madri

Il commento dei due precedenti punti vale anche per questo.

Giudizio:

Obiettivo di piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione

Anche questo obbiettivo sarebbe stato apprezzabile (con un giudizio positivo), se solo fosse stato spiegato come si ipotizza la sua realizzazione. Ricordo che, secondo gli ultimi dati Istat, il tasso di disoccupazione sale al 23,1% (+1,7%) tra i giovani. Nessuna indicazione è poi fatta per il recupero dei cosiddetti Neet che in Italia sono costituiti da circa 3 milioni di giovani, cosa che pone il nostro Paese al quarto posto dopo Turchia, Montenegro e Macedonia.

Giudizio:

***

Il programma per l’Italia, che appare solo sul sito di Forza Italia, presenta più dubbi che certezze o giudizi positivi. Si tratta di slogan difficilmente comprensibili in tutta la loro portata. L’idea di fondo in alcuni casi potrebbe essere corretta, come quella sulle pari opportunità, ma la mancata indicazione di tempi e modi di realizzazione del risultato impedisce allo stato una diversa opinione. Il programma sembra, quindi, più una “lettera a Babbo Natale” nella quale vengono indicati degli obiettivi assolutamente generici, senza specificazione di come possano essere raggiunti, quasi fossero dei desideri e non dei risultati da raggiungere per il futuro del nostro Paese.

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