Nella mattina di domenica 24 luglio Giovanni Perrone, giovane promessa dell’atletica italiana, ha perso la vita a seguito di un incidente stradale. Il 20enne originario di Santeramo era in viaggio con la sua Kawasaki nera quando, intorno alle 10, ha perso il controllo della moto andando a sbattere violentemente contro un muretto. Il sinistro è avvenuto a Laterza, in provincia di Taranto, lungo la strada statale 580 che conduce a Ginosa. I soccorsi sono stati inutili.

Perrone era un atleta di mezzofondo e aveva da poco superato sette mesi difficili tra infortuni, visite mediche e isolamento Covid. Dieci giorni fa aveva ottenuto il suo primato personale sugli 800 metri. Risultato al quale sul proprio profilo Facebook aveva commentato: “Un ottimo inizio di stagione con due personali che per me significano molto, non vedo l’ora di raggiungere i miei obiettivi”. In merito all’incidente, la Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera) ha pubblicato un comunicato: “Dai suoi occhi azzurri traspariva la sua genuinità e tutta la sua voglia di vivere – racconta Ottavio Andriani, il fiduciario tecnico Fidal Puglia che lo ha conosciuto da vicino -. Era tanto determinato e convinto in pista, quanto educato e riservato fuori dalle competizioni. Un ragazzo modello, l’atleta che ogni tecnico vorrebbe allenare, pulito nel volto così come nell’anima”.

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