C’era attesa per le nuove ‘stelle’ della Juventus, ma a risolvere la prima amichevole internazionale della nuova squadra di Massimiliano Allegri ci hanno pensato due baby. Buona la prima per i bianconeri che iniziano la tournée americana a Las Vegas rifilando un 2 a 0 ai messicani del Chivas di Guadalajara.

Come detto, c’era attesa per vedere indossare la maglia a strisce bianconere per Gatti, Bremer e Di Maria e per riabbracciare Paul Pogba, tornato a Torino via Manchester. E nessuno di questi ha deluso, con una Juve apparsa subito in buona forma, con le new entry subito dentro ai meccanismi di gioco imposti dal mister. Il risultato è stato una vittoria, ma a mettere il sigillo sono stati due 20enni: Marco Da Graca e Mattia Compagnon.

“Un buon test – ha commentato l’allenatore livornese al termine del match – la squadra ha lavorato duro anche a Torino in questi giorni e si vedono i risultati, la partita è stata ben giocata e a tratti anche con buoni ritmi, sia nel primo che nel secondo tempo. Sono soddisfatto dei giovani e anche dei nuovi, che hanno dato il loro apporto. Adesso continuiamo così, perché teniamo a fare bene anche nelle prossime amichevoli. Pogba ha fatto una buona prestazione, ci sono alcuni aspetti su cui lavorare, sarà uno dei simboli di questa squadra. Fagioli mi è piaciuto e così Gatti, che è stato bravo nell’azione del primo gol, anche se ovviamente deve ancora assorbire alcuni meccanismi difensivi”.

Sotto i riflettori, forse più di chiunque altro, c’era El Fideo, Angel Di Maria, anche lui soddisfatto per questo inizio di stagione a Torino: “Un bel test, molto utile per mettere minuti nelle gambe in questa fase di inizio stagione – ha detto – Pogba? Uno dei giocatori più forti del mondo, dà una qualità enorme al centrocampo”.

Il prossimo appuntamento per la Juventus sarà ben più impegnativo: tornerà in campo a Dallas contro il Barcellona nella notte tra il 26 e il 27 luglio.

Articolo Precedente

Lo spoiler della Roma: “Aveva già annunciato l’acquisto di Dybala su Twitter”

next
Articolo Successivo

Il calcio italiano è nudo: il Covid ha travolto un sistema già debole a causa di cattive gestioni finanziarie – I dati della crisi

next