I nostri politici non mi piacciono, non ne voterei neanche uno di quelli più noti, non mi interessa certo spendermi per loro. Per amor di logica però vorrei capire perché tutta la responsabilità di questa crisi viene addossata a chi, dopo esser stato insultato e anche vagamente minacciato da ‘nonno’ Draghi, non se l’è sentita di farsi cagare in testa un’altra volta. Una coalizione sta insieme se le varie sue componenti riescono ad ottenere qualcosa di quello che propugnano nei rispettivi programmi.

Anche se si tratta di una coalizione anomala e sfarinata e inconsistente come quella che Mattarella ha pervicacemente voluto mettere insieme. Per di più affidandola all’ennesimo ‘tecnico’ che delle regole democratiche è completamente ignorante, essendo un autocrate e che bada più agli interessi della sua altolocata casta finanziaria-industriale che a quelli del popolo italiano.

Il Pnrr è stato ottenuto da un altro governo, mentre la sua attuazione non è stata per nulla completata da questo di Draghi (a pochi mesi dalla sua naturale scadenza). Il primo responsabile di questo abnorme stato di cose è quindi il primo responsabile della crisi è il pd Mattarella, il secondo quel Draghi tanto amato dal Pd, solo in ultima analisi possono essere additati di responsabilità i partiti che hanno ingoiato rospi di ogni genere in questi mesi draghiani, compreso l’incostituzionale aiuto militare ad una nazione estera e mai alleata dell’Italia.

Non parliamo dei problemi – questi sì enormi – che tale pratica incostituzionale ha provocato sotto la guida di Draghi, alla economia del nostro Paese.

Adesso si andrà al voto con la peggiore legge possibile, sempre per colpa della politica, certo, ma senza che mai in questi anni Mattarella abbia sferzato il Parlamento per trovare una nuova soluzione elettorale.

Anche queste elezioni non serviranno a nulla se non a proiettare di nuovo la coalizione di destra verso il potere, a meno che il Pd per l’ennesima volta non riesca ad incollarsi alle poltrone di governo senza mai vincere una elezione, grazie alle facce di tolla come Luigi Di Maio & company o agli utili idioti come Giuseppe Conte.

Ma per favore, adesso, le responsabilità di tutto ciò cerchiamole dove realmente sono.

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