Lo hanno atteso davanti a casa e poi lo hanno aggredito alle spalle, colpendolo ripetutamente con un bastone. Francesco Coco, 73 anni, ex sindaco di Roccabernanda, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Catanzaro: non è in pericolo di vita. Due diciassettenni sono indagati come i presunti autori della violenta aggressione: uno di loro è nipote di un esponente delle cosche locali. Coco, che nel 2006 è stato anche insignito del titolo di cavaliere della Repubblica italiana, è un ex maresciallo dei carabinieri noto per le sue posizioni contro la criminalità organizzata. A Roccabernarda – comune di poco più di 3mila abitanti in provincia di Crotone – è stato sindaco, a capo di una lista di centrodestra, dal 2002 al 2007.

Al momento però – secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri – il movente di ‘ndrangheta, che pure è un dato oggettivo vista la parentela di uno dei due minori indagati con un boss locale, non sarebbe direttamente collegato all’aggressione. I due diciassettenni, infatti, avrebbero agito per una sorta di vendetta personale nei confronti di Coco. La loro posizione è al vaglio dei militari anche allo scopo di comprendere le motivazioni alla base del pestaggio.

L’aggressione è avvenuta poco prima della mezzanotte quando due persone, con il volto coperto, hanno atteso Coco fuori dalla sua casa in campagna e lo hanno assalito mentre stava scendendo dall’auto colpendolo con un bastone. I due poi si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118 che hanno prestato i primi soccorsi: l’ex sindaco 73enne è stato dapprima portato nell’ospedale di Crotone, poi a causa delle gravi ferite si è deciso il trasferimento al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove è attualmente ricoverato in osservazione nel reparto di neurochirurgia.

Gli accertamenti avviati dai carabinieri della compagnia di Petilia Policastro – insieme ai militari del reparto operativo nucleo investigativo di Crotone – hanno portato verso i due diciassettenni, nei confronti dei quali non è stato ancora emesso alcun provvedimento giudiziario. Sono stati sequestrati degli indumenti utilizzati dagli aggressori e poi abbandonati nelle campagne circostanti durante la fuga a piedi. I carabinieri stanno anche procedendo all’esame delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti nell’area per raccogliere eventuali altri indizi.

Coco, che appunto ha ricoperto la carica di sindaco dal 2022 al 2007, dieci anni dopo è stato eletto consigliere e ha rivestito anche il ruolo di consigliere provinciale dal 2020 al 2021. Negli anni scorsi è già stato oggetto di gravi intimidazioni: nel 2019, quando era consigliere comunale, gli è stata incendiata l’auto. Il sindaco di Roccabernarda, Luigi Foresta, insieme a tutta l’amministrazione, ha espresso vicinanza e solidarietà a Coco: “Siamo vicini con la mente e con il cuore – afferma – al nostro concittadino. Atti del genere sono vergognosi, inauditi e incidono negativamente sulla tranquillità di una intera popolazione. Siamo certi che le autorità competenti troveranno i colpevoli di questo vigliacco gesto così da permettere giustizia nei confronti del Maresciallo e di tutta la sua famiglia”.

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