Il cestista marchigiano Andrea Sciarrini, 40 anni compiuti da poco più di un mese, è deceduto nella notte tra sabato e domenica a seguito di un malore, che lo ha colto al rientro a casa dopo la partita fra Marotta e Urbania. Protagonista a tutti i livelli della scena sportiva locale – giocatore, allenatore, organizzatore di eventi – era noto nel mondo del basket delle Marche per aver giocato nelle giovanili della Vuelle Pesaro, per aver militato a lungo nei campionati locali, per esser stato referente della Free Italian Streetball e promotore del torneo estivo di basket di Senigallia, dove aveva giocato indossando i colori della Goldengas.

In base a quanto raccontato da Il Resto del Carlino, Sciarrini era stato fermo un paio d’anni per un problema di circolazione periferica che gli ha imposto frequenti controlli medici. Il malore avrebbe colto il giocatore intorno alle 21.30, quando è rientrato a casa dove lo aspettavano la moglie Ilaria e le figlie di 10 e 4 anni. La donna avrebbe sentito il marito cadere a terra in bagno e ha tentato di rianimarlo mentre aspettava l’arrivo del 118: i soccorsi hanno raggiunto la casa di Sciarrini dopo pochi minuti, ma non sono riusciti a far ripartire il cuore dell’atleta. Il corpo dell’uomo è stato quindi trasportato all’obitorio dell’ospedale di Fano, dove è stata eseguita l’autopsia su richiesta della famiglia di Sciarrini.

Di queste ore il ricordo di amici e parenti: il suocero Stefano Seri, dell’atleta scrive “sei stato un marito amorevole, un uomo buono, un padre invidiabile, rispettoso e degno di essere per me un altro figlio. Lasci un vuoto incolmabile in tutti noi. Che tu possa vincere dove sei ora tutti i campionati di basket, noi da quaggiù ti applaudiremo con tutta la nostra forza e il nostro coraggio”. La Fip Marche ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi per onorarne la memoria, sia nelle gare disputate nel weekend appena trascorso che in quelle del prossimo fine settimana.

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