La quarta dose, raccomandata, per gli over 80, i fragili e i residenti nelle Rsa, e una valutazione sulla popolazione generale. In alcuni casi la somministrazione della quarta fiala di vaccino anti Covid è già iniziata, come a Rieti, ma tutte le Regioni sono pronte a partire dopo la circolare del ministero della Salute diffusa dopo il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema).

Preferiamo chiamarla seconda dose di richiamo e non quarta dose. Avremo il richiamo autunnale come richiamo annuale” ha detto il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini durante la conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale e somministrazione della seconda dose di richiamo. “La decisione da assumere è se rivaccineremo tutta la popolazione, come è stato, o ci limiteremo a ultracinquantenni e ultrasessantenni con un po’ di modelli e modellistiche e di nuovo uno spirito europeo e magari anche globale. Probabilmente l’orientamento è di occuparci di questa metà della popolazione”.

“Il vaccino pan-coronavirus è l’obiettivo: avrà tempi più lunghi ma non troppo più lunghi. Intanto arriveremo al prossimo richiamo con un vaccino adattato, con o senza virus influenzale, in autunno – spiega Magrini – La pandemia globale è una emergenza da cui stiamo uscendo. Da decidere se vaccineremo tutta la popolazione o solo over 50 o over 60″. L’allargamento non è stato ancora considerato perché non ci sono ancora abbastanza studi a supporto anche se recentemente sul New England Journal of Medicine è stato pubblicato uno studio israeliano in merito per cui viene triplicata la protezione negli over 60 mentre non dà benefici per i più giovani e sani.

“L’allargamento della vaccinazione alla popolazione generale con i vaccini aggiornati contro le varianti è ancora materia che merita studio e approfondimento. Gli studi attuali indicano che per la popolazione più giovane e senza patologie vi sarebbe un vantaggio marginale dalla somministrazione di una dose ulteriore – ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli – Vaccinarsi significa volersi bene. Un messaggio che vuole essere davvero propositivo e di protezione”, ha sottolineato Locatelli, rivolto ai destinatari della quarta dose di vaccino ossia over 80, ospiti delle Rsa e 60-79enni con particolari patologie.

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