Il governo afghano dei Talebani ha vietato alle ragazze che dovrebbero frequentare scuole medie e superiori di andare a scuola. A dichiararlo è stato il ministero dell’istruzione all’emittente televisiva Ariana News.

Soltanto un mese fa i Talebani avevano annunciato che all’inizio dell’anno scolastico – il 21 marzo, primo giorno del nuovo anno nel calendario solare Hijri afghano – sarebbero entrati in classe ragazzi e ragazze: le nuove linee di governo permetteranno di iniziare le lezioni solo alle bambine che frequentino le classi fino alla prima media.

Una troupe dell’agenzia di stampa francese Afp stava riprendendo il rientro a scuola delle alunne, dopo mesi di interruzione, alla Zarghona High School di Kabul: secondo fonti dell’agenzia, poco dopo l’ingresso l’insegnante è entrata in aula e ha ordinato alle ragazze di tornare a casa. Molte di loro avrebbero obbedito in lacrime.

Vietare di frequentare le scuole secondarie alle ragazze è una scelta che contraddice la linea politica governativa afghana sostenuta in questi mesi, che sembrava mirare agli aiuti e al riconoscimento politico da parte della comunità internazionale: il diritto paritetico all’educazione, per tutti, è infatti uno dei punti dirimenti della trattativa con il regime afghano.

In foto: Studentesse afghane frequentano le classi scolastiche in una scuola elementare a Kabul, in Afghanistan, marzo 2021.

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