Un terremoto di magnitudo 7.3 è stato registrato nella regione del Tohoku, a nord est del Giappone, alle 23.36 ora locale (le 15.36 in Italia). La scossa ha avuto epicentro in mare a largo della prefettura di Fukushima a 60 chilometri di profondità, che ha lanciato un allarme tsunami e ha classificato l’intensità della scossa in 6 sulla scala nipponica di misurazione massima di 7 livelli. Nel video, alcuni filmati girati dai cittadini giapponesi durante la scossa.
Mondo - 16 Marzo 2022
Giappone, le oscillazioni sulla metro e in strada: gli effetti del terremoto vicino a Fukushima – Video
La Playlist Mondo
- 09:54 - **Protezione civile: Musumeci, 'Governo si gioca credibilità soprattutto sulla prevenzione'**
Roma, 16 gen. (Adnkronos) - "La Protezione Civile deve essere innanzitutto prevenzione. Ne sono fermamente convinto. Questo è il tema sul quale il governo si gioca la sua credibilità e noi abbiamo il dovere di operare su questo obiettivo". Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, intervenendo a Roma al convegno su 'Beni culturali e catastrofi naturali, idee per la tutela', alla presenza del Capo dipartimento Protezione civile Fabio Ciciliano e del ministro della Cultura Alessandro Giuli.
- 09:09 - Usa, Biden avverte: "Un'oligarchia sta minacciando la nostra democrazia"
(Adnkronos) - "Oggi, in America sta prendendo forma un'oligarchia di estrema ricchezza, potere e influenza che minaccia letteralmente l'intera democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali, e una giusta possibilità per tutti di andare avanti". E' il monito lanciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel discorso di addio alla nazione a cinque giorni dall'insediamento di Donald Trump. Parole pronunciate dallo Studio Ovale molto probabilmente riferite al miliardario Elon Musk, al fianco del presidente eletto sin dalla sua vittoria, e al Ceo di Meta Mark Zuckerberg.
Il Presidente ha delineato alcune delle sue preoccupazioni più urgenti, tra cui quella che ha definito una stampa libera “fatiscente”, l'influenza smisurata del complesso militare-industriale, la crescente disinformazione e la necessità di eliminare il denaro nero dalla politica. Ha anche chiesto emendamenti costituzionali per garantire la responsabilità presidenziale, sostenendo che nessun presidente dovrebbe essere immune da procedimenti giudiziari per i crimini commessi durante il suo mandato.
Citando l'avvertimento dell'ex presidente Dwight Eisenhower contro un "complesso militare-industriale" - utilizzato nel discorso d'addio del 1961 per mettere in guardia contro "la potenziale ascesa disastrosa di potere mal riposto" - Biden ha affermato che "sei decenni dopo sono ugualmente preoccupato per la potenziale ascesa di un complesso tecnologico-industriale". Il che, ha sottolineato, "potrebbe rappresentare pericoli reali anche per il nostro Paese".
Citando i social media e criticando la loro non accurata verifica dei fatti, il presidente americano ha dichiarato che ''i social media stanno rinunciando al fact-checking. La verità è soffocata dalle bugie raccontate per il potere e per il profitto". Biden ha anche messo in guardia dai potenziali pericoli dell'intelligenza artificiale, definendola "la tecnologia più importante del nostro tempo".
Secondo Biden, infatti, "niente offre possibilità e rischi più profondi per la nostra economia, la nostra sicurezza e la nostra società". Quindi, senza misure di salvaguardia, l'intelligenza artificiale potrebbe "generare nuove minacce ai nostri diritti, al nostro stile di vita, alla nostra privacy, al nostro modo di lavorare e di proteggere la nostra nazione".
Biden ha quindi augurato successo alla nuova amministrazione Trump. Ma, allo stesso tempo, ha avvertito: la Costituzione deve essere modificata per "chiarire che nessun presidente" è "immune dai crimini che commette mentre è in carica". L'Nbc nota però che un emendamento costituzionale richiederebbe un grande sostegno e un bipartitismo sia a livello federale sia statale, il che lo rende improbabile nel breve termine. "Il potere di un presidente non è illimitato", ha detto Biden. "Non è assoluto e non dovrebbe esserlo", ha aggiunto.
- 08:20 - Chiesa: vescovi di Sicilia si incontrano a Palermo nella sessione invernale, 'impegno contro mafia'
Palermo, 16 gen. (Adnkronos) - La Conferenza Episcopale Siciliana (CESi), presieduta da Monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi, si è riunita nella sede di Palermo "per riflettere su diversi temi di rilevanza ecclesiale e sociale". In queste giornate si è discusso di antimafia, impegno civile, riutilizzo dei beni confiscati e memoria storica. Tutto questo è stato evidenziato dall'intervento di Don Luigi Ciotti che ha presentato le attività dell'Associazione Libera ed ha promosso la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” per le vittime delle mafie, che si terrà il 21 marzo a Trapani. I Vescovi, accogliendo don Ciotti, hanno ribadito "l'impegno della Chiesa siciliana contro la mafia e ogni forma di illegalità".
Il presidente Raspanti, ha spiegato: "Don Luigi ha sottolineato non solo l'importanza della lotta contro l'illegalità, ma soprattutto il valore dell'educazione dei giovani, che rappresentano il cuore della nostra società". Don Luigi Ciotti così si è espresso: "Si è riflettuto sul ruolo della Chiesa e sulla necessità di unire la testimonianza cristiana con la responsabilità civile. Nonostante gli sforzi ed i sacrifici finora compiuti, il fenomeno mafioso persiste con rapporti sempre più pragmatici e diffusi tra mafia, politica e corruzione. È emersa l'urgenza di un impegno più deciso da parte di tutti, compresa la Chiesa, per diventare una forza etica e sociale. La Chiesa è chiamata a un'azione più incisiva, pur riconoscendo le numerose testimonianze positive esistenti, per contribuire al bene comune con un rinnovato slancio".
Si è discusso, anche, dell'educazione dei giovani e quindi sull'importanza degli oratori. Continua Raspanti: "Abbiamo deciso di approfondire e studiare come rimodulare questa straordinaria attività educativa rivolta ai giovani, alla luce del protocollo firmato con il governo regionale, che ha riconosciuto il valore sociale, civile e culturale degli oratori".
- 21:57 - Mo: Macron, 'dopo accordo deve realizzarsi soluzione politica'
Parigi, 15 gen. (Adnkronos/Afp) - L’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza deve essere “rispettato” e deve realizzarsi una “soluzione politica”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. “Dopo quindici mesi di sofferenza ingiustificabile, è un immenso sollievo per gli abitanti di Gaza, speranza per gli ostaggi e le loro famiglie. I miei pensieri vanno a Ofer (Kalderon) e Ohad (Yahalomi)”, i due franco-israeliani detenuti dal movimento islamista palestinese, ha dichiarato il presidente francese.
- 21:52 - Mo: Houthi, 'occupazione israeliana minaccia per stabilità e sicurezza regione'
Sana'a, 15 gen. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno reso omaggio ai "gruppi di resistenza" a Gaza in seguito all'annuncio dell'accordo di cessate il fuoco, affermando, attraverso una dichiarazione del portavoce del gruppo su Telegram, che l'occupazione israeliana della Palestina "continua a rappresentare una minaccia per la stabilità e la sicurezza della regione".
- 21:45 - Mo: capo Hamas, 'Israele non ha raggiunto obiettivi, non perdoneremo'
Gaza, 15 gen. (Adnkronos) - Il capo ad interim di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, ha dichiarato che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi a Gaza, poco dopo l'annuncio di un accordo di cessate il fuoco. Parlando alla televisione, ha inoltre giurato che il gruppo palestinese non perdonerà né dimenticherà.
- 21:41 - Mo: Usa, 'informazioni discordanti su stato ostaggi americani'
Washington, 15 gen. (Adnkronos) - Ci sono informazioni discordanti sullo stato degli ostaggi americani che saranno liberati, le informazioni arriveranno nei prossimi giorni. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller.