“L’ho detto anche a caldo, la leadership non è solo questione di cavilli o pronunce, per altro provvisorie e cautelari, da parte di un tribunale. Io e la comunità 5 Stelle siamo uniti da tre anni di lavoro insieme e da un voto che ha portato il 92% di preferenze”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite di “Non stop news”, su Rtl, ha parlato a proposito della sua posizione di presidente, sospesa dal provvedimento cautelare del Tribunale di Napoli, in attesa dell’esito dell’istanza di revoca.

E aggiunge: “Ci uniscono principi e valori per cui abbiamo lottato insieme, come etica pubblica, tutela dell’ambiente, biodiversità, lotta ai privilegi e alla corruzione. Aspettiamo con fiducia i pronunciamenti del Tribunale, ma siamo ben decisi a lavorare e dispiegare l’azione politica nei prossimi mesi e anni. In ogni caso, non possiamo rimanere appesi ai differenti pronunciamenti di un Tribunale, che in prima istanza ha emesso un provvedimento a noi favorevole e in seconda istanza la sospensiva. Per questa ragione – annuncia Conte – faremo tabula rasa di quanto è accaduto e torneremo ai nostri iscritti con una nuova votazione che è stata fissata il 10 e 11 marzo. In quell’occasione si rinnoverà la votazione statutaria e quindi tutti gli iscritti potranno tornare a votare. Non abbiamo mai paura della democrazia e del voto, è bello esercitarli anche continuamente. Io stesso mi sottoporrò a una nuova votazione, con tutte le conseguenze di un voto democratico“.

L’ex presidente del Consiglio si pronuncia anche su Luigi Di Maio: “Il ministro ha fatto un passo indietro dal comitato di garanzia dichiarando che sarà disponibile per alimentare il pluralismo di idee e il confronto democratico interno. Mi attengo a questo, cioè al fatto che vorrà dare un contributo per alimentare il dibattito di idee e non il correntismo“.

Articolo Precedente

Ucraina, Di Maio a La7: “Lucida follia di Putin. Negli scorsi mesi tutti i leader hanno provato a mediare, ma lui aveva già deciso l’invasione”

next
Articolo Successivo

Salvini: “Sto valutando la possibilità di andare in Ucraina, mi piacerebbe organizzare una marcia per la pace”

next