“Si doveva chiudere il 23 dicembre con il nome di Draghi, espresso al centrodestra, senza dirlo a Letta così da costringerlo a seguirti. Ora con il dialogo, o cerchi un nome di centrodestra o aspetti la sinistra. Uscirà Draghi con i due terzi alla quarta o quinta votazione“. Così il deputato Vittorio Sgarbi fuori Montecitorio. “Governo? Una volta che indichi Draghi, sistemi tutto. Crei un governo stile primo Conte e potresti farlo anche senza il Pd. Con i voti di Renzi, potresti lasciare fuori addirittura i dem. Chi era Conte? Nessuno, sembrava una figurina tra il potente Salvini e il furbo Di Maio. Faceva il coordinatore del governo. Se metti Salvini e Di Maio, Franceschini alla cultura e metti come premier coordinatore neutrale, esce un governo perfetto e solido. In questo modo gli altri ci dovranno seguire”, ha continuato. “Berlusconi sta bene. Ha rinunciato perché non aveva il placet di tutti i leader e quindi era considerato divisivo. Riccardi? Non ha possibilità, è come se mi dicessero la Vannoni. E’ un candidato di bandiera”.

Articolo Precedente

Quirinale, in Aula anche Casini. Dopo il voto breve faccia a faccia con Bernini e il leghista Candiani

next