“Draghi non deve andare al Quirinale per motivi di architettura istituzionale: ci trasformerebbe in una repubblica presidenziale e anziché avere un presidente garante avremmo un presidente padrone“. Così Marco Travaglio nel suo intervento settimanale ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda il venerdì alle 22.45 su Nove, sull’opzione che l’attuale presidente del Consiglio traslochi da Palazzo Chigi al Quirinale. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha commentato anche l’atteggiamento tenuto dal presidente dei Cinque stelle, Giuseppe Conte: “Se è vero quello che si dice, e cioè che i vincitori di questa partita si vedono prima che si cominci a votare, certamente Conte ha perso, perché è quello che ha parlato di meno – ha spiegato il giornalista – Dato che io penso che i vincitori di questa partita siano coloro che riusciranno a portare al Quirinale una persona…Certo l’ideale sarebbe l’identikit che tracciava Bersani (l’altro ospite, ndr), di specchiata moralità, che sappia addirittura trasmettere un’autorità morale alla nazione, ma visti i nomi che circolano ci si potrebbe accontentare anche di qualcuno decente. Quindi una persona decente, possibilmente fuori dai giochi proprio perché non può andare là con la bandierina del centrosinistra o del centrodestra, credo che ce ne siano a decine nel mondo delle professioni, del diritto. Su Mario Draghi Travaglio si è detto profondamente contrario per una serie di ragioni: “Draghi non sarebbe decente non per ragioni di moralità personale, che è assolutamente fuori discussione, ma per ragioni di architettura istituzionale. Sappiamo benissimo che Draghi al Quirinale continuerebbe a fare il presidente del Consiglio per interposto prestanome. – ha proseguito il giornalista – Quindi con il potere che ha dentro e i poteri che ha dietro, Draghi resta il favorito però poi devono votarlo. Io mi auguro che resti a palazzo Chigi non solo perché torcerebbe il sistema istituzionale verso il presidenzialismo, senza le garanzie e i contrappesi che prevede il presidenzialismo, perché noi diventeremmo presidenzialisti a Costituzione costante. Ecco perché mi auguro che assolutamente non si vada in quella direzione anche perché a Draghi è stata data la missione di portarci fuori dalla pandemia e siamo in piena pandemia con quei 400 morti al giorno. Io mi domando con quale faccia allora, non dico aspira, ma con quale faccia non dice pubblicamente: ‘Io devo rimanere qui per un altro anno per completare la missione che mi è stata data’”, ha concluso Travaglio.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Pier Luigi Bersani e Matteo Bassetti ospiti di Accordi&Disaccordi venerdì 21 gennaio alle 22.45 su Nove. Con Marco Travaglio

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