Stanilslav Nizzi ha 21 anni ed è un operatore sanitario di Como. Sabato 27 novembre si è imbattuto, per caso, nel corteo improvvisato dei No Green pass a Milano e ha provato a dialogare con i manifestanti per spiegare il suo punto di vista. Da quel giorno ha deciso di presentarsi in piazza Duomo ogni sabato, con l’obiettivo di convincere più persone a vaccinarsi. Lo ha fatto anche ieri, sabato 4 dicembre, per confrontarsi e raccontare quanto da lui vissuto in prima persona.

“Sabato scorso, per caso, mi sono imbattuto con persone con idee alquanto confuse”, ha detto Stanilslav Nizzi. “Quello che è nato, in teoria, come corteo contro il Green pass si è trasformato in una manifestazione di negazionisti: persone che mi dicono che c’è il 5G nel vaccino o non sanno cosa c’è dentro e hanno paura. La paura è comprensibile ma c’è tanta disinformazione”. Da lì la sua idea di presentarsi ai raduni dei No vax per provare a dialogare con loro: “Sono convinto che tante di queste persone potrebbero ricredersi se informate”. Un’esposizione che però ha avuto anche delle conseguenze negative. Il ventunenne ha raccontato, infatti, di avere ricevuto minacce, già denunciate alle autorità competenti. Ma il giovane operatore sanitario non demorde e ribadisce che continuerà a essere presente alle prossime eventuali manifestazioni

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