Sono 7.975 i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 registrati nelle ultime 24 ore tra i 276.000 tamponi processati, di cui 195.546 test rapidi. L’incidenza schizza quindi al 2,9% e quella dei soli molecolari lievita all’8,9%. I decessi sono stati 65. In crescita il numero dei posti letto occupati in area medica da ricoverati con sintomi (+171) e in terapia intensiva (+31) dove gli ingressi sono 58. La settimana si apre quindi con una crescita dei contagi rispetto a sette giorni fa, quando i nuovi positivi furono 6.404, mentre restano in equilibrio gli accessi in rianimazione (passati da 54 a 58) e il saldo ingressi-uscite dai reparti Covid (fu di +162).

Il saldo di accessi e dimissioni in area medica porta all’occupazione di oltre 5mila posti letto nei reparti, dove sono 5.135 i pazienti Covid ricoverati con sintomi ai quali bisogna aggiungere 669 contagiati assistiti in terapia intensiva. Scorrendo i vecchi bollettini si nota come il tempo di raddoppio dei posti letto occupati sia stato di un mese: il 29 ottobre i pazienti in area medica erano 2.658, mentre in terapia intensiva erano 334. Oggi altri 183.839 attualmente positivi sono invece in isolamento domiciliare. Da inizio pandemia diventano quindi 5.015.790 i casi accertati di Sars-Cov-2 in Italia: in 133.739 sono morti e altri 4.692.408 sono guariti o sono stati dimessi (+4.707 nelle ultime 24 ore).

A livello regionale sono Veneto (1.265), Emilia Romagna (1.223) e Lazio (1.121) a far registrare il maggior numero di nuovi positivi rintracciati. Oltre 800 casi anche in Lombardia (851) e Campania (820), seguite da Sicilia (559) e Piemonte (456). La Toscana riporta 328 casi, mentre la Provincia di Bolzano si ferma a 256 e la Puglia a 209. Anche Friuli Venezia Giulia e Marche (entrambe 181), Calabria (146) e Liguria (135) ne segnalano più di cento. Cifra sfiorata dalla Sardegna (98), mentre la Provincia di Trento ne riporta 64, l’Abruzzo – che hanno oggi segnala come i dati possano essere “parziali e incompleti” per un “malfunzionamento” della piattaforma – ne comunica 39. L’Umbria ne ha rintracciati 26, la Valle d’Aosta 10, il Molise 4 e la Basilicata 3.

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