Arresti domiciliari e sequestro preventivo per circa 70 milioni di euro nei confronti del broker Massimo Bochicchio, indagato per abusiva attività finanziaria. L’ordinanza è stata eseguita la mattina del 25 novembre dai finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, coordinato dalla Procura della Repubblica di Roma, e disposte dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma.

Il procedimento penale prende le mosse dalle denunce presentate da professionisti, imprenditori, famosi atleti e procacciatori sportivi: Bochicchio, già ai domiciliari, era stato espulso lo scorso luglio dall’Indonesia (era stato arrestato a Giacarta) in Italia, accusato di aver truffato alcuni vip e personaggi dello sport, tra cui l’ex allenatore della Nazionale Marcello Lippi, l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, l’ex mister dell’Inter Antonio Conte e l’ambasciatore Raffaele Trombetta. In base a quanto emerso dalle indagini, il broker, attraverso due società inglesi a lui stesso riconducibili e prive della necessaria autorizzazione ad operare, avrebbe prestato abusivamente servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio.

Gli investitori sono stati attirati, tra l’altro, dalla promessa di rendimenti elevati – a fronte di un profilo di rischio sostanzialmente nullo – e dall’esibizione di documenti attestanti che una di queste società era controllata da una primaria banca internazionale. Dopo le iniziali promesse di rendere indietro quanto investito, l’indagato – secondo quanto emerge dalle denunce – avrebbe interrotto ogni tipo di comunicazione coi clienti, che si sono rivolti all’Autorità giudiziaria. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari.

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