Una nuova iniziativa culturale che andrà a sostenere un progetto per bambini con disabilità o autismo. E’ l’obiettivo della mostra intitolata “Siamo fiori” della Pinacoteca Brera, inaugurata il 21 ottobre, che sarà visitabile gratuitamente fino al 31 ottobre. “La mostra è stata promossa e organizzata per raccogliere fondi destinati a laboratori abilitativi di arte e design dedicati a minori accolti nei laboratori di terapia occupazionale che vivono situazioni di fragilità emotive, deficit cognitivi o disturbi comportamentali”, dice a Ilfattoquotidiano.it la Fondazione Sacra Famiglia, ente ideatore del progetto. L’evento metterà a disposizione 43 opere di artisti, architetti e stilisti internazionali: Antonio Marras, Emilio Isgrò, Fabio Novembre, Franko, Jacopo Etro, Kola Hamit, Marc Sadler, Michele De Lucchi, Mimmo Paladino, Rashid Karim, Stefano Boeri e molti altri.

Gli organizzatori spiegano che “sono stati proposti i fiori come soggetto da rappresentare artisticamente perché, come le persone con disabilità, sono fragili e delicati, bisognosi di cura e attenzione”. Gli artisti che hanno deciso di aderire all’iniziativa sono stati invitati a rappresentare la fragile bellezza e unicità dei fiori per finanziare percorsi inclusivi. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.15 . “Le opere – aggiunge Sacra Famiglia – diventeranno i premi di una lotteria organizzata per finanziare specifici progetti a sostegno di minori con disabilità oltre che autistici tutti accolti in Fondazione”. I biglietti sono disponibili per l’acquisto contattando la Sacra Famiglia al numero 02 456 77 789 oppure visitando il sito www.sacrafamiglia.org/siamofiori. L’estrazione si terrà il 3 novembre presso la sede di Cesano Boscone (MI) e sarà in diretta Facebook. La mostra è curata da Alessandro Guerriero e Alessandra Zucchi, con il contributo dell’Associazione Tam Tam e realizzata con il contributo di Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani MMIX. Partner tecnico per l’allestimento Ratti Flora.

“Per la nostra Fondazione – raccontano gli ideatori – una tappa fondamentale del percorso di presa in carico dei nostri ospiti, bambini, persone anziane e con disabilità, è quella che riguarda le attività finalizzate a migliorare la qualità della vita, favorire l’acquisizione di abilità, accrescendo la competenza e l’autostima”. E’ con questo spirito inclusivo e di sensibilità nei confronti delle diversità che la Fondazione promuove i laboratori abilitativi ‘Arteticamente’. Si tratta di un team di 20 professionisti tra istruttori, terapisti occupazionali e educatori, che definisce percorsi personalizzati attraverso l’utilizzo di tecniche di psico-educazione in diverse attività: la lavorazione della ceramica, la falegnameria, il garden creativo, la bigiotteria, la produzione di bomboniere solidali e di biglietti augurali, il riciclo e il cucito creativo.

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