“La tassazione così com’è, commisurata a valori catastali sbagliati, è un’ingiustizia. C’è gente con case che hanno perso valore, come nelle aree interne, che continua a pagare di più e chi invece si trova in contesto dove la casa è stata valorizzata anche per l’intervento pubblico” che ha migliorato i servizi della zona: “non è giusto e bisogna intervenire, se si va nella direzione di maggior giustizia non ci si deve spaventare”. La sottosegretaria all’Economia Maria Cecilia Guerra (Leu) ospite di SkyTg24 Economia ha spiegato perché è “urgente” intervenire sul catasto con la delega fiscale, che il governo dovrebbe varare a breve, considerato che era attesa a luglio.

Tutto il centrodestra, allineato con Confedilizia, è contrario a qualsiasi intervento sul catasto al grido di “le tasse vanno ridotte e non aumentate”. Ma, come ricordato da Guerra, c’è una questione di equità da affrontate. Ad oggi, ha riconosciuto l’esponente di Leu, la tassazione sugli immobili è “casuale, non riflette in alcun modo il valore delle case. Nessuno vuole aumentare la tassazione sulla casa, solo distribuirla un po’ meglio”. Si tratta intanto di “vedere rendite aggiornate e poi discutere come modificare le aliquote per evitare che aumenti il prelievo. Mi sembra che sia cruciale che il fisco sia commisurato al vero e non al falso”.

Concorda sull’idea di scattare una “fotografia delle rendite catastali, che sono vecchie di mezzo secolo” il presidente della commissione Finanze Luigi Marattin (Italia Viva), sottolineando però pure lui che la tassazione “non va aumentata di un euro”. “Scattare una fotografia senza effetti immediati non farebbe male, poi in futuro sulla base di quella fotografia” si potrebbe elaborare un riaggiustamento a parità di gettito” ma al momento, sostiene, “ci sono almeno altre 10 cose più urgenti da fare” sul fronte della riforma del fisco.

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