Il cadavere di una donna è stato trovato lungo un torrente che porta alla centrale idroelettrica di Temù, in provincia di Brescia. L’area si trova a circa 500 metri più a sud rispetto a dove era stata trovata la scarpa di Laura Ziliani, 55enne scomparsa l’8 maggio. Sul posto la Scientifica dei carabinieri per effettuare le prime indagini: il corpo risulta irriconoscibile.

L’area era stata battuta a lungo nel corso della ricerca, così come era stata svuotata la stessa centrale idroelettrica. La Procura di Brescia aveva iscritto nel registro degli indagati due delle tre figlie della donna, ex vigilessa dipendente del comune di Roncadelle (Val Camonica), e aveva posto sotto sequestro l’abitazione di Temù di una delle due. In maggio la donna era uscita per una passeggiata senza più tornare: le sue tracce si sono perse nei pressi di Villa Dalegno.

Articolo Precedente

Incendi, roghi dall’Emilia alla Sicilia. “Catastrofe in Aspromonte”. 800 interventi dei pompieri di 24 ore. Mobilitata la Protezione civile

next
Articolo Successivo

Violazione delle norme anti-Covid: chiusa la discoteca Ecu di Rimini e altri due locali a Riccione

next