La variante Delta continua a diffondersi a una rapidità mai vista dall’inizio della pandemia, tenendo conto anche del tasso di persone vaccinate in Europa. E la crescita più repentina dei contagi si sta registrando in Francia, dove in 21mila sono risultati positivi al virus nelle ultime 24 ore, dopo che ieri si era toccata la cifra di 18mila. In Gran Bretagna i numeri continuano ad essere molto alti, con 44mila contagi nell’ultima giornata, mentre Tokyo, dove nei prossimi giorni prenderanno il via i Giochi Olimpici, fa segnare il record di casi degli ultimi sei mesi.

A dare notizia, mostrando forte preoccupazione, dell’impennata di contagi in Francia è stato il ministro della Salute, Olivier Veran, che intervenendo in Parlamento ha dichiarato: “21mila francesi sono stati contagiati dal Covid-19 in 24 ore, con un aumento di ospedalizzazioni, tra le quali ci sono centinaia di persone fragili ricoverate in alcuni dipartimenti. E a Parigi la situazione comincia a diventare tesa sul piano epidemico”. Il membro del governo non nasconde che le cifre “evidenziano la gravità della situazione”, visto che già con i 18mila contagi di ieri si era registrato un aumento del 150% in una settimana. “Non abbiamo mai visto qualcosa del genere”, ha aggiunto facendo riferimento alla maggior contagiosità della variante Delta.

Mentre in Regno Unito le cifre si mantengono ben al di sopra dei 40mila casi giornalieri: sono 44.104 quelli registrati nelle ultime 24 ore, con 73 morti. E il trend, al momento, suggerisce un ulteriore crescita dei contagi, visto che nell’ultima settimana sono aumentati del 35,8% rispetto ai sette giorni precedenti. E a preoccupare maggiormente è il fatto che nello stesso periodo i decessi sono cresciuti del 59,8%.

Anche la Germania vive settimane di preoccupazione, tanto che il ministro della Salute, Jens Spahn, ha già fatto capire che se l’incidenza del Covid-19 “continua a raddoppiare ogni 12 giorni, allora a settembre supereremo l’incidenza di 400 e in ottobre di 800” e questo non è augurabile. Per questo ha invitato i cittadini a mantenere e rafforzare il controllo sulle misure individuali di sicurezza: “Si tratta di usare mascherine nei luoghi chiusi, farsi testare con regolarità e lasciarsi vaccinare” perché “si decide adesso, in questi giorni di luglio, quale sarà la situazione di settembre, ottobre e novembre”.

E preoccupazione per la nascita di una nuova importante fonte di contagio arriva anche dal Giappone, dove il 23 luglio si terrà la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Tokyo. Un evento che sarà interamente a porte chiuse, ma che comunque creerà una concentrazione di persone nella capitale nipponica che oggi, con un tasso di vaccinazione nel Paese molto basso rispetto agli standard europei, ha fatto registrare il record di contagi degli ultimi sei mesi: 1.832 casi, nonostante nella capitale e nelle tre prefetture circostanti sia attualmente in vigore uno stato di emergenza ‘soft’, con durata fino al 22 agosto. E la commissione di esperti medici che assiste l’esecutivo non ha buone speranze per le prossime settimane e ha parlato di una possibile spirale di contagi che potrebbe raggiungere le 2.600 positività giornaliere già nelle prima settimana di agosto, dunque in pieno svolgimento dei Giochi. “In meno di due settimane la situazione sarà ben più acuta della terza ondata”, hanno riferito gli esperti.

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